De Giuseppe (DAZN): "Lecce in debito con la fortuna. C'è una cosa in cui Giampaolo è maestro"

Il giornalista è stato ospite di Pianeta Lecce nell'odierna diretta su Twitch
Su Lecce-Roma
Mi aspetto un Lecce che deve aver sfruttato la sosta per le Nazionali per resettarsi e rimettere l'energia positiva che ha avuto prima del momento di crisi.
Mi aspetto un Lecce in versione Milan con più continuità nella partita, anche perché in casa, con le soste di rigenerazione mentale, dove Giampaolo in questo è letteralmente un maestro, penso possa essere servito il suo profilo.
Ricompone il quadro della rosa, avrà la settimana a disposizione per concentrarsi sulla partita e quindi credo che per la partita con la Roma ci arrivi un Lecce preparato dal punto di vista mentale e della preparazione della partita.
Penso che anche dal punto di vista delle statistiche possa esserci una componente fortuna a disposizione del Lecce, perché la Roma ha fatto un lavoro straordinario ma le cose sono andate anche bene per tenere un filotto così lungo. Il Lecce è in debito con questo.
Sulla lotta salvezza
Il bivio del Venezia è Bologna, perché se dovesse arrivare un risultato veramente positivo è veramente temibile…ho fatto Venezia lo scorso weekend e c'è un'energia stranamente positiva in questa squadra, perché nel non riuscire a segnare e vincere, comunque c'è una sorta di entusiasmo. Radu mi ha detto “Raggiungeremo il nostro obiettivo”. Consapevoli, quindi attenzione.
Tra tutte onestamente, quella che vedo più in difficoltà è l'Empoli. Perché è quella che ha meno margine di crescita rispetto alle altre. Il Lecce ha ancora tanto da riprendere, da ri-dimostrare, perché adesso mi aspetto tanto.
Il Parma è un talento inespresso senza senso e c'è ancora l'effetto Chivu che deve arrivare. L'Empoli è quella che secondo me ha già dato tutto.

Avrebbe venduto Dorgu o lo avrebbe ceduto a giugno?
E' la domanda della stagione del Lecce. Abbiamo voluto tutti bene al mio amico presidente Sticchi Damiani quando ha resistito ai primi tentativi dello United. Però poi bisogna mettersi nei suoi panni.
Uno può resistere tanto a lungo però c'è poi il confronto con il ragazzo, perché se il ragazzo ti da risposte positive, allora lo fai ancora più a cuor leggero. Lo prendo come esempio, seppur ridotto, alla situazione Kvaratskhelia a Napoli, dove il Napoli si è sentito in fiducia di lasciarlo andare perché aveva trovato Neres, e questo magari il Lecce no.
Poi però il punto in comune è che sia Kvara che Dorgu, da quanto trapela, hanno manifestato l'interesse di provare questa esperienza. Per Dorgu credo sia più comprensibile, perché ragazzi arriva lo United…per Kvara la situazione si faceva pesante perché dal Napoli voleva andar via la stagione prima.
Nella logica delle cose credo sia più comprensibile la partenza di Dorgu. Poi inevitabilmente devi fare con quello che hai. Per entrambe le squadre mi aspettavo si rinforzassero un po' di più per quello che è l'obiettivo.