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I mesi di inattività di Giampaolo

Dall'esonero con la Sampdoria, Giampaolo è fermo ai box e, secondo quanto detto nell'intervista, ha approfittato della nuova condizione per studiare:

Il calcio è in continua evoluzione, se vogliamo. Dopo un periodo di saturazione, di delusione, mi sono rimesso a studiare, ad aggiornami, a guardare cose. 

E quindi l’ho passato studiando quelle sono le evoluzioni che ad ogni stagione si presentano. Il calcio cambia di mese in mese. Basta fermarsi un attimo e si rimane indietro. 

Ho approfondito quello che più mi interessava.

Successivamente, all'allenatore è stato chiesto a quale collega somigliasse di più, con Giampaolo che ha risposto:

Non lo so. È sempre difficile paragonarsi a qualcuno. A me piacciono le squadre che giocano a calcio, che tentano di dominare, che siano protagoniste. 

Quelle le guardo più volentieri rispetto ad altre. Adesso il ventaglio delle squadre che cercano di dominare non è ampissimo, ma io mi soffermo di più se vedo una partita che rispecchia quella dimensione: il fare la partita e non subirla. 

Poi tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare. Per fare tutto questo è determinante la conoscenza ma anche la materia prima, che è la qualità dei calciatori. 

E quella lì, se vuoi vedere giocare bene una squadra, è fondamentale.

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