Karlsson: chi è l'esterno che si ispira a Ronaldinho e Neymar
La scheda del nuovo giocatore dei giallorossi, arrivato nel Salento in prestito secco dal Bologna
La sfortunata parentesi al Bologna
Anche nei top campionati europei ci si è accorti del talento del ragazzo: ad acquistarlo è stato il Bologna per circa undici milioni di euro la stagione passata, ma la parentesi italiana del ragazzo può considerarsi sfortunata.
L'anno scorso, con la maglia dei felsinei, Karlsson giocò solo sette partite di campionato con un minutaggio estremamente basso, ovvero 345 minuti totale. In realtà, il giocatore è stato utilizzato spesso da Thiago Motta ad inizio stagione, ma un infortunio al ginocchio ne ha limitato parecchio l'annata.
Al suo ritorno infatti, altre vicissitudini fisiche e delle gerarchie già ben delineate non gli hanno permesso di giocare con continuità. Non solo, sembra infatti che non ci fosse un grande rapporto con l'allenatore italo-brasiliano, come confermato dallo stesso giocatore:
Non riuscivamo a comunicare. Io non parlo italiano, lui con l’inglese non era a suo agio. Per la prima volta ho vissuto un’esperienza simile.
Quest'anno, con Italiano, il calciatore ha giocato già lo stesso numero di gare dell'anno precedente, trovando anche la prima rete in Serie A, ovvero quella del momentaneo 3 a 1 all'Olimpico contro la Roma.
A chi si ispira
Il giocatore ha dichiarato di ispirarsi a giocatori che fanno dell'estro una delle loro qualità. Si parla di Ibrahimovic, idolo in patria, ma anche due brasiliani come Ronaldinho e Neymar:
Quando sono cresciuto ho visto tanto di Ibrahimovic, il più grande in Svezia, mi piace molto Ronaldinho, Neymar. Adesso è differente ma mi piacciono i giocatori con tante qualità tecniche nel dribbling.
Le parole di Ibrahimovic dopo il primo gol in Serie A
E' stato proprio Ibrahimovic, in una intervista rilasciata a sportbladet, a parlare di una sua possibile convocazione in Nazionale dopo il gol alla Roma, parlandone come di un giocatore “che fa qualcosa in più”:
Mi manca Jesper Karlsson. Adesso ha segnato e lo voglio in Nazionale. È un giocatore che fa qualcosa in più. Ma deve andare bene nella squadra di club per poter entrare in Nazionale.