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Ante Rebic è più punta o più esterno?

A questo dilemma ci era arrivato anche Pantaleo Corvino che come sapete ha raccontato quel famoso aneddoto della telefonata a Stefano Pioli. Sulla questione dichiarò:

Tre anni fa ha vinto lo scudetto col Milan segnando tanti gol. Ho chiamato Pioli e gli ho chiesto se Rebic è più prima punta o esterno. Ha fatto il vice di Giroud e ha vinto uno scudetto. 

Ora, anche se fa sorridere, queste telefonate tra colleghi sono all'ordine del giorno. Chiariscono le idee, ne smorzano altre ed evitano di perdere tempo. Se al Milan di Pioli, quando era ancora integro fisicamente e più giovane, ha giocato in quella posizione contribuendo allo Scudetto dei rossoneri, quanto meno bisogna tenerne conto.

Rebic presentato da Trinchera e Corvino

Lo stesso Gotti, dopo averlo allenato per 15 giorni, era ancora sicuro che fosse il suo sostituto non avendo piena conoscenza del recupero del calciatore che, se fosse stato bene, allora sarebbe stato impiegato anche insieme alla punta montenegrina:

Il Rebic che conoscevamo di sicuro è complementare a Krstovic. La troverei una coppia particolarmente giusta. Però dobbiamo vedere. Rebic ha giocato l'ultima partita vera il 13 gennaio, ha avuto un infortunio e un'operazione. Ha 31 anni ma è integro, si allena come un ragazzo, non come un veterano che si gestisce. Vedremo che tipo di supporto gli darà il suo fisico, altrimenti non avrei nessun dubbio sul fatto che possa giocare insieme a Krstovic. 

Poi lo ha testato sul campo e Rebic gli ha dimostrato di essersi ripreso molto bene dal quel fastidio che si portava dietro dal Besiktas e oltretutto gli ha dimostrato disponibilità a cambiare posizione in campo rispetto a quella pattuita con Corvino.

Nell'ultima conferenza stampa, l'idea di Luca Gotti è radicalmente cambiata, non si pone più il problema della sua compatibilità con Krstovic e ne definisce definitivamente la posizione in campo: 

Ha prevalentemente giocato esterno, quella è la sua mattonella. Devo cercare di mettere i giocatori a loro agio e creare delle dinamiche di squadra funzionali.

Quel “prevalentemente” è una mezza verità. Una verità di cui si è convinto Luca Gotti e persino qualche tifoso del Lecce che pur di contestare un'operazione di Corvino, afferma l'esistenza di statistiche che non sono riscontrate da nessuna parte. 

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