De Pascalis a PL Talk: "Servono 22 gladiatori con il sangue agli occhi". Poi su Falcone...

Früchtl può prendere il posto di Falcone?

Früchtl bravo con i piedi? Non lo so, non l'ho mai visto. L'ho visto in allenamento, ma l'allenamento è una cosa ma la partita è un'altra. Non è in discussione Falcone, assolutamente. E' uno dei migliori portieri della Serie A.

Falcone sta passando un periodo, anche lui…si vede il suo nervosismo. La mentalità con cui si va a giocarsi la salvezza è fondamentale, ed anche l'atteggiamento. 

Falcone, che si è sempre distinto per essere uno costruttivo, sempre ad incoraggiare i compagni, sente la pressione e nel momento in cui sbaglia se la prende con Ramadani, che a sua volta per non ricadere nell'errore dell'altra volta, si sta zitto. Pensate se Ramadani avesse risposto. Questo è un caso.

Anche Banda. Si vede chiaramente che non ha nei piedi la forza di essere il Banda che conosciamo noi. Anche se Karlsson aveva fatto danni fino a quel momento, ma rispetto a Banda, pur facendo dei danni aveva creato delle situazioni ed azioni da gioco importanti per smarcamento e rapidità. Ma Banda oggi non ha la forza. Kaba è ancora macchinoso. 

Cattiva prestazione di Banda? No, ho detto che non ha la forza nei piedi, come Berisha che fa un tiro che non fanno neanche gli allievi, quando tira una caramella per Svilar, quando lui invece ha una bella staffilata. 

Così Banda non ha creato superiorità numerica come N'Dri che invece nelle sue percussioni ha saltato due volte l'uomo e si è messo nelle condizioni di tirare, che poi una l'ha buttata ai distinti nord-est questo è un altro discorso.

Su Giampaolo

Io vedo più motivato nella testa e più convinto il tecnico. Il fatto dell'azzannare, lui è convinto, ci crede, così come è convinto in panchina con i suoi sguardi. Non ha mai rimproverato qualcuno, ma incita. 

Ripartiamo dalla sua voglia di salvarsi e trasferiamola sui ragazzi. Se qualcuno non sta bene, la professionalità dei calciatori professionisti sta anche nel dire che non è nelle condizioni . Ma che lo dicessero, perché magari in panchina c’è qualcuno che ha più fame.

Sulla partita col Venezia

Questa settimana mi auguro che l'allenamento più che fisico sia psichico. Serve ritrovare la testa, la grinta, la voglia, la fame, che però non deve eccedere perché noi troveremo una squadra che non ha nulla da perdere e gioca a calcio, ha idee precise ed è sfortunata. 

Io temo questa partita, ma serve una prestazione fisica, di testa ed anche tattica, perché affrontiamo una signora squadra che se andiamo a battere ci svolta il campionato. Ci svolta il campionato non come la vittoria di Sassuolo che abbiamo vinto 3 a 0, ma ci svolta il campionato.

Sul calendario e la lotta salvezza

Volevo fare un'analisi mia personale. Non ero preoccupato prima della partita con la Roma, non lo sono neanche adesso ma soprattutto per le sventure altrui. 

Riconosco però, ogni giornata che passa, delle difficoltà oggettive che ci sono da un punto di vista tattico, da un punto di vista mentale, sia da un punto di vista ambientale che stanno diventando come delle metastasi che spero non ci soffochino. Sicuramente la miglior medicina sarà una vittoria. 

Non mi fa paura il nostro calendario, mi fa più paura l'Empoli per come l'ho visto fresco a Como, soprattutto paragonato con la partita che facemmo noi a Como, ed il fatto che poi dobbiamo trovarlo fuori casa. Meno paura dell'Empoli mi fa il Parma, sempre che vinciamo con il Venezia. 

Tutto questo discorso per dire che, se noi non andiamo a combattere quelle che sono le amnesie tattiche, ma soprattutto, una testa diversa per affrontare questo finale di salvezza, è dura. 

Intanto bisogna mettere un punto esclamativo domenica a pranzo, ed avere uno stadio pieno, compatto e forte, perché è veramente la partita della svolta. Poi andare a giocarsela con Empoli e Parma fino alla fine. Perché l'Empoli ha un calendario tutto di scontri diretti, ed il Parma lo ha più tosto, come il nostro.