Parla il presidente del Club Napoli di Lecce: "Salvezza? Me lo auguro di cuore"
L'intervista al presidente dell'Associazione Club Napoli presente a Lecce Massimo Petrillo
Il rapporto con i tifosi giallorossi?
Con i leccesi c'è tranquillamente un rapporto di buon vicinato. C'è un rispetto reciproco. Noi quando ci sono partite in cui il Lecce è coinvolto contro il Napoli, specie se si gioca a Lecce, lo rispettiamo. Come un'ex giocatore che gioca contro la squadra in cui ha giocato per tanto tempo, se segna non esulta.
Le attività del club
Noi solitamente organizziamo le trasferte. In trentasei partiranno da qui per andare al Maradona domani. Le nostre trasferte sono tutte verso Napoli e non in altre città.
Siamo anche in un'associazione chiamata UANM, Unione Azzurra nel Mondo, nata a Napoli e che comprende oltre cento e più club che si trovano in giro per il mondo, anche in Etiopia, in Giappone, ad Amsterdam, anche in Inghilterra e ovviamente lo zoccolo duro si trova in Campania.
C'è un mutuo scambio di favori, quindi se qualcuno si trova in un posto dove c'è uno di questi club, ha un punto di riferimento. L'Associazione partecipa anche ad attività di beneficienza, come nel periodo del COVID.
Sulla partita di domani
Per la partita, i pronostici ci danno vincenti al 75% quindi non ci dovrebbero essere sorprese. Mi dispiace dirlo ma è così. Anche se Kvaratskhelia non dovrebbe giocare perché Conte lo vuole preservare per Napoli-Milan.
Però c'è Neres che è fortissimo, è veramente un giocatore fantastico, però non ho capito perché Conte non ritiene ancora che lui possa avere più di venti minuti nelle gambe, oppure lo sfrutta come succedeva con Mertens, che entrava di slancio a trenta minuti dalla fine e combinava un macello. Quindi è una bomba che lancia in mezzo al campo.