Gotti prepara il Lecce anti Napoli: novità a centrocampo?
Il mister sta lavorando per dare equilibrio alla squadra dopo il pesante 6 a 0 di domenica scorsa
Dopo un 6 a 0 casalingo è necessario lavorare sia sulla testa dei giocatori che su alcuni aspetti tattici, per provare ad incidere fin da subito ed evitare che gli errori commessi si ripetano anche nelle gare successive.
Al Maradona con un nuovo vecchio sistema di gioco?
Luca Gotti, tecnico del Lecce, ci sta pensando e potrebbe essere quella che vi diremo tra poco la mossa in vista delle due sfide che attendono i giallorossi nei prossimi giorni: Napoli sabato al Maradona e Verona in casa martedì.
Un centrocampo a 3, roccioso, compatto, composto da giocatori di interdizione e di quantità, con il compito di provare a dare equilibrio alla squadra. Coulibaly, Ramadani e Pierret dall’inizio, poi Kaba e Rafia come alternative se la strategia dovesse portare i suoi frutti e la partita viaggiare sui binari giusti. In attesa di Berisha, equilibratore di questa squadra e giocatore capace di giocare sia al centro, che da mezz'ala o da trequartista.
Certo, giocare senza un trequartista di ruolo o una seconda punta potrebbe far diminuire la qualità in mezzo al campo ma adesso, in questo periodo, è necessario pensare più alla sostanza ed andare alla ricerca di punti, indipendemente dagli avversari.
Chi in attacco?
Con un centrocampo del genere, quindi, si tornerebbe al vecchio 433, sistema di gioco che prevede l’inserimento di due esterni d’attacco ed una punta centrale. Banda e Morente potrebbero quindi giocare sulle fasce e Krstovic rappresentare il punto di riferimento al centro dell’attacco.
Poi, le opportunità di differenziare o scegliere altri uomini non mancano di certo, anche perché in panchina Gotti potrebbe contare su Rebic, Pierotti, Oudin e Sansone, in attesa che Hasa, Marchwinski e Burnete recuperino dai loro guai fisici.
Insomma, l’allenatore giallorosso pensa a qualcosa di alternativo in vista del futuro. Questo Lecce non suona una melodia armoniosa ed allora è necessario spostare o cambiare gli interpreti, sperando che questo basti per ritornare a conquistare punti salvezza ed a fornire prestazioni all’altezza della Serie A.