Chevanton non ci sta: "Vergognoso giocare domenica. Un po' di umanità"

Non ci sta l'ex bomber giallorosso, che sui social mostra la sua amarezza nel voler giocare già domenica
L'ex bomber giallorosso Ernesto Javier Chevanton non ci sta. Per lui, il rinvio della gara tra Atalanta e Lecce da venerdì a domenica, deciso dalla Lega Serie A dopo la tragica e improvvisa scomparsa dello storico fisioterapista Graziano Fiorita, è semplicemente inaccettabile.
Un posticipo di appena due giorni, secondo l'ex attaccante, non basta certo a lenire il dolore per una perdita così profonda. A parlarne è l'uruguaiano tramite una storia pubblicata su Instagram.
Le parole di Chevanton
Mi dispiace tanto e lo ritengo vergognoso che la partita si debba giocare domenica…si possono dare spiegazioni, tutto quello che volete, che non ci sono giorni, che il calendario è stretto etc etc ma non si deve giocare anzi dovrebbe essere rimandata la partita pure a Natale ma questa partita non si deve giocare nemmeno domenica…
Ma porca miseria, un po’ di umanità verso la società ma soprattutto verso i compagni, la sua famiglia. Come si fa a giocare già con il dolore della perdita di un compagno? E come si fa a giocare quando sai che ancora il tuo compagno il fratello non riposa in pace e non gli hai dato un ultimo saluto?

L'esempio di Chevanton
Purtroppo ho perso un amico, un fratello, un compagno di squadra e dovevamo giocare una finale Europea. Quella finale era contro il Milan e loro ci hanno detto noi non giocheremo, quando sarà possibile ma non in questo momento difficile per voi…la finale l’abbiamo giocata ma non dopo due giorni dall’accaduto, anzi dopo un bel po’.