header logo

nella consueta puntata del lunedì a Piazza Giallorossa, in diretta su TeleRama, è stato ospite Giovanni De Toma, Club Manager della Primavera del Lecce. Ecco le sue parole sulla partita contro il Milan, sulla lotta salvezza e sulla squadra di Scurto.

Sulla partita contro il Milan

E' chiaro che ci dispiace tanto per quello che è successo perché i ragazzi hanno fatto una gara straordinaria. Per 70 minuti hanno creato, hanno dominato il Milan in tante situazioni di gioco e si vedeva un'ottima organizzazione. 

Poi sono venute fuori le individualità dei giocatori del Milan che nella pressione degli ultimi 20 minuti…è successo che il 2 a 1 è venuto velocemente è quello ci ha creato ansia del risultato. Ci siamo abbassati per la forza del Milan e quindi ci è rimasto l'amaro in bocca, la prestazione e quanto di buono hanno fatto i ragazzi che per 70 minuti hanno tenuto testa a giocatori di un livello differente.

La componente emotiva

Ti mette sotto pressione. Il finale del primo tempo non è la pressione che hai nel finale del secondo tempo. Emotivamente, l'obiettivo è ad un passo. Dal campo è un'altra cosa. 

I 20 minuti finali non sono quelli del primo tempo in cui magari anche se hanno la palla loro e ti attaccano, hai una lucidità diversa. Alla fine, nei 15 minuti finali hanno i cambi, sono freschi, ti arrivano da tutte le parti. Può succedere che sbagli l'intervento, è una frazione di secondo. 

Nei minuti finali è tutto diverso. Hai un'adrenalina che nessuno può provare, da qualunque posizione dello stadio. Pesa tutto il contesto, poi ti arrivano questi giocatori del Milan che sono forti, prestanti, sono freschi…il rischio che trovino la situazione per fare gol c'è. Poi la trovano in maniera banale, com'è successo a noi, ed a volte trovano grande situazioni.

lecce gruppo

Perché non fare cambi difensivi?

Faccio l'avvocato del diavolo, poi prendiamo gol e diciamo che ci siamo abbassati troppo, ce li siamo portati in area, alla fine hanno i campioni, allora perché non ha messo le punte per ripartire…

Il cambio modulo

Non è una ricetta, perché magari aveva visto che la parte centrale non era in sofferenza. Poi magari si è reso conto che il pericolo poteva nascere sulle fasce ed ha cercato di mettere gamba…la squadra si è abbassata un po' per togliere la profondità su Leao e arginare così. 

L'ha letta così, senza andare a stravolgere. Perché poi magari i gol li prendevamo lo stesso e si diceva, “ha messo un difensore, ha spinto il Milan a fare gol”.

Sulla lotta salvezza

Mancano tanti punti, poi è chiaro che un punto fa la differenza. Adesso bisogna stare attenti ad ogni partita. Fare punti in Serie A è difficile quindi bisogna stare concentrati da qui alla fine.

Notizie correlate
Cassano elogia il Lecce: "Per 60 minuti ha dominato". Ma Ventola non ci sta...
10 partite alla fine: la guida al calendario del Lecce

💬 Commenti