De Toma a PGR: "Lecce-Milan? Nel finale hai una lucidità diversa. Sui cambi ecco cosa penso"

Il club manager della Primavera giallorossa è stato ospite in diretta su TeleRama
Sulla Primavera
La semifinale di Coppa Italia? I ragazzi si sono guadagnati questo momento che per noi è un momento importante. Andremo a scontrarci con il Milan e speriamo di riuscire a fare la partita che vogliamo. I ragazzi sono in grado, in questo momento, di fare delle prestazioni di buon livello.
Per chi tifiamo tra Cagliari e Juve? Per nessuno. Noi non guardiamo oltre. Sono venti anni che manca questa Coppa Italia. Ormai è un obiettivo e quindi c'è l'occasione di fare un qualcosa di storico.
Il periodo buio prima delle tre vittorie consecutive
Fa parte del percorso perché noi ogni anno cambiamo tanto perché a livello locale qualche ragazzo magari è affascinato dai grandi club. Quindi ogni anno dobbiamo cercare di trovare in giro per il mondo il meglio per competere.
Dobbiamo andare in giro a cercare dei calciatori che ci possano far salvare come adesso, che è il quarto anno che rimaniamo in Serie A con la Primavera. Quest'anno dobbiamo ancora salvarci perché pensate che l'anno scorso ci siamo salvati a 41 punti. Quest'anno siamo a 40. Mancano 9 gare ma non siamo ancora salvi.

Sui tanti giovani interessanti
Addo, ma come ce ne sono tanti altri. Abbiamo qualche ragazzo molto interessante. Ma noi siamo una società che negli ultimi anni investe e porta in prima squadra con dati di fatto. Berisha, Burnete, Corfitzen, Dorgu, Gonzalez, tanti ragazzi che sono passati da giù in prima squadra.
Vuol dire che questo progetto va avanti. C'è un grande lavoro, la società ci aiuta e ci supporta perché nota il lavoro che c'è dietro. Il nostro responsabile (Corvino, ndr) è colui che ci ha dato la strada come metodo di lavoro sia come persone che individua e fanno da contorno, e ci traghettano su questi risultati. Lui in questo club ci è già stato ed ha già vinto, quindi chi meglio di lui ci può instradare.