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Nonostante il talento di cui dispone, Pierret non ha mai avuto la chance di metterlo in mostra in alcuna selezione giovanile della nazionale francese. Chissà se avrà modo di convincere il CT dei Blues con le sue prestazioni al Via del Mare.

Sul fronte degli infortuni, l’unico stop degno di nota si è registrato proprio nella stagione 2023/2024: a fine novembre patisce un guaio al legamento esterno della caviglia, il quale è ‘responsabile’ della sua assenza per 6 match e per un periodo di 47 giorni di inattività. Nulla di pregiudicante, in fin dei conti, viste le performance offerte durante tutto l’arco della stagione.


Il profilo di Balthazar Pierret disponibile su Football Manager 2024 parla di un centrocampista difensivo di piede sinistro e personalità equilibrata, alto 186 centimetri e con un peso forma di 84 chilogrammi. E’ considerato un elemento che può ancora migliorare e, quindi, con una buona prospettiva di crescita davanti a sé. 

La posizione d’elezione per Pierret in campo è quella propria del regista arretrato, ovvero quel particolare calciatore che si posiziona nello spazio fra la difesa e il centrocampo, con il compito di iniziare la manovra offensiva con passaggi precisi indirizzati verso i giocatori più avanzati. Sebbene sia principalmente un giocatore creativo, Pierret possiede buone capacità difensive e proprio grazie a quelle rende al meglio in quella porzione del rettangolo verde. 

Imprime al suo gioco un approccio squisitamente difensivo, proteggendo la linea arretrata dagli attaccanti e supportando i colleghi di reparto più creativi quando sono in possesso palla. Il suo compito chiave è quello di tenere palla mentre la difesa e l’attacco si riorganizzano dopo un momento di pressione avversaria. 

Pierret, però, sa disimpegnarsi adeguatamente anche in qualità di centromediano metodista, interpretando una posizione ‘ibrida’ fra quella di un libero aggressivo e quella di un centrocampista difensivo. A differenza del classico uomo a ridosso della propria difesa, però, Pierret sa offrire la possibilità di un veloce giro palla e contemporaneamente concede una certa protezione verso il contropiede avversario. 

Inoltre, può dire la sua anche se piazzato nello scacchiere della squadra come mediano incontrista, viste le sue dote di anticipo sugli avversari, la capacità di recuperare i palloni e passarli ai compagni più estrosi: è uno che ‘sa far legna’, visto che sa legare i due reparti (difesa e centrocampo) evitando di allontanarsi dalla sua posizione di ‘controllo’ e quindi esimendosi dalla chiusura estrema su un avversario così come dall’avanzare senza avere adeguata copertura della sua area di competenza.

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