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Da quel momento in avanti, diventa un titolare inamovibile dello scacchiere di centrocampo del coach Olivier Echouafni. Nel prosieguo dell’annata, Pierret inanella 29 presenze complessive, corroborate da un assist (concesso al compagno Nadjib Cissé per la marcatura d’apertura nella vittoria fra le mura amiche per 2-0 sul Grenoble) ma anche da 5 cartellini gialli e un’altra espulsione. Inoltre, condivide – da avversario – il rettangolo di gioco con un certo Mohamed Kaba nelle due gare di andata e di ritorno del torneo. 


Il QRM conclude il campionato con un onorevole 11° posto e per Pierret è un ottimo debutto. Il ruolino di marcia si impreziosisce anche di un gettone di presenza in Coppa di Francia (manifestazione terminata prima del previsto a causa della sconfitta rimediata ai rigori al terzo turno contro l’Aubervilliers).


E’ il preludio alla definitiva consacrazione di Balthazar Pierret, che avviene proprio nell’annata appena conclusasi. Anche se la stagione del QRM è stata negativa (‘culminata’ con un’amara retrocessione), i numeri incamerati da Balthazar Pierret sono di tutto rispetto. Anzitutto, è bene specificare come il mediano francese risulti il 24° miglior giocatore di tutto il torneo cadetto per rendimento secondo Sofascore (con una media voto pari a 7,22) e l’elemento dalle performance più elevate della sua squadra (più positive di Kalifa Coulibaly e Sambou Soumano, rispettivamente secondo e terzo in questa speciale graduatoria). 

Poi, Balthazar entra a far parte, seppur in una sola occasione, della ‘Squadra della Settimana’ della lega, sempre secondo il parere di Sofascore. In più, entra a far parte della Top 11 finale dell’intero campionato, secondo l’autorevole parere di Foot National, ovvero la fonte giornalistica di calcio transalpino più autorevole in merito.

L’annata 2023-2024 di Pierret ha enorme rilevanza anche nei numeri: prende parte a 31 match (dei quali 27 dal primo minuto), con una media minuti sul rettangolo di gioco pari a 81. Sebbene la sua posizione in campo non sia prettamente offensiva, raggiunge un bottino di 5 reti realizzate (delle quali due con conclusioni di sinistro, una con un tiro esploso col destro e due con dei colpi di testa), tutte messe a referto con tocchi decisivi all’interno dell’area di rigore avversaria. 

Le marcature avrebbero potuto essere di più, date le due grandi occasioni da gol fallite. Viaggia, comunque, ad una media di 1,2 tiri a partita e 0,4 conclusioni nello specchio per ciascun match.

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