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Nell'odierna edizione del Corriere dello Sport, Pantaleo Corvino è finito in prima pagina. Il direttore dell'area tecnica ha rilasciato infatti una lunga intervista in cui ha toccato vari temi, parlando non solo di Lecce ma anche dell'attuale Serie A, delle esperienze passate e raccontando alcuni aneddoti.

Su Vlahovic

Corvino esordisce dicendo di essere ancora in contatto con il calciatore che domenica sfiderà il suo Lecce: “Ogni tanto mi manda ancora una maglia, qualche messaggio, ma è giusto e normale così”. Poi ricorda:

Ero andato a vedere il Partizan per Milenkovic, ma quando fecero entrare ‘sto ragazzino me ne innamorai, aveva fisicità, destrezza, una qualità insolita per un attaccante con quelle misure. E senso del gol. Chi sa segnare segna sempre. 

Pongracic Vlahovic

Agii d’anticipo, lo volevano in tanti. I genitori mantennero la parola e con lui riempii l’ultimo posto a disposizione per l’extracomunitario, naturalmente dopo averlo lasciato sei mesi in prestito per farlo diventare maggiorenne.

Le critiche a Firenze e la vittoria della Coppa

Si immaginavano che prendessi un giocatore già formato e invece puntai subito su Dusan. Lo portai nello spogliatoio della Primavera prima della finale col Toro. Gli dissi “ti faccio debuttare con i ragazzi, tu entra e segna". 

Tranquillo, direttore, vado e segno”. Vincemmo due a zero, fece doppietta. O forse ne segnò uno solo, comunque alzammo la coppa.

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