Giampaolo a Radio Serie A: "Io allenatore non capito? Non voglio alibi. Ecco perché alleno"
Durante la lunga intervista rilasciata a Radio Serie A dal tecnico dei giallorossi, si è parlato di numerosi temi
I video del Barcellona del 2010 durante il ritiro a Cesena
Dei video non ricordo, però io andai a Cesena perché ero reduce da dei corsi di aggiornamento che erano durati mesi. Io ero presente quotidianamente a Sant Joan Despí dove si allenava il Barcellona.
All'epoca allenatore era guardiola e l'allenatore della squadra B era Luis Enrique. Quindi io entravo la mattina alle 8/9 ed uscivo la sera, perché poi guardavo anche tutto il settore giovanile del Barcellona. Quello è il calcio che mi piaceva, quello è il calcio che inseguivo, quello è un calcio che ti rendeva protagonisti e non era passivo. io vado a
Nel 2009 era vicinissimo alla Juventus?
Sì, voglio dire è una cosa saputa e risaputa.
Sull'esperienza al Milan
Non ho mai parlato di quell'esperienza lì e non voglio parlarne. Posso soltanto dire che anche quella lì è stata una grande opportunità. E' stata una grande opportunità che però per tante circostanze, tanti aspetti poi non si è concretizzata, non ha avuto un esito positivo ma è stato anche complicato per certi versi.
Le idee? Dicevo a Çalhanoğlu che era forte. Dicevo “Secondo me in futuro questo può diventare un grande play davanti alla difesa”, però parliamo di non so quanti anni fa e lui non era ancora pronto.
La cosa che mi sono portato dietro da quella esperienza è la grande professionalità dei calciatori. Calciatori che mi sono venuti sempre dietro eh.