D'Aversa torna a parlare della testata: "Rientrato a casa mia moglie mi ha guardato.."
Il tecnico è stato intervistato da CalcioNews24.com, dove ha toccato vari temi
Sui giovani dell'Empoli
Ci sono tanti giovani forti. Solo da noi Fazzini, Viti, Colombo, Esposito, Pellegri. Ma farli giocare è sempre difficile. A noi allenatori vengono chiesti punti e questo ci spaventa.
La testata
Quando sono rientrato a casa, Claudia, mia moglie, mi ha guardato: “Ma cosa hai fatto?”. Poi subito dopo: “Ormai è successo, rialzati e vai avanti”. Sono stato molto fortunato a incontrarla.
Passo poco tempo in famiglia, l’artefice della buona educazione dei miei figli è lei. Li porta a scuola, li accompagna a fare sport. Forse non glielo ho detto abbastanza, ma lei sa l’importanza che ha nella mia vita e nella loro. Gliene sarò per sempre grato.
Il poco tempo con la famiglia
Sì, quello non si può comprare. Però il buon padre di famiglia, oltre a essere vicino, deve essere d’esempio. Vedono papà e mamma dedicarsi anima e corpo al lavoro, è anche una dimostrazione di responsabilità nei loro confronti.
Sui genitori
Emigrarono in Germania, poi il ritorno in Italia, a Pescara, quando avevo tre anni. Facevano i commercianti ambulanti, si svegliavano ogni giorno alle 3 di notte, montavano il banco e poi tornavano nel pomeriggio.
Non si sono mai concessi una vacanza, una cena al ristorante. Tutto per dare solidità a me e ai miei fratelli, gliene sarò per sempre grato. Ma avrei voluto che si godessero di più la vita.