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Roberto D'Aversa sta vivendo un periodo eccellente ad Empoli, con i toscani che hanno perso la loro prima partita solo la settimana scorsa dopo sette giornate di campionato e si ritrovano nelle zone nobili della classifica.

D'Aversa
Roberto D'Aversa

La testata e le scuse

Chi l'avrebbe mai detto, dopo quanto successo la scorsa stagione dopo Lecce-Verona. L'episodio, quella testata ad Henry in un momento d'ira anche per il momento dei giallorossi, gli valse l'esonero e quattro giornate di squalifica. 

Lo stesso tecnico poi, si scusò sul proprio profilo Instagram con queste parole:

Desidero chiedere scusa a tutti e al contempo ricostruire brevemente il triste e spiacevole episodio che mi ha visto protagonista in negativo al termine della partita Lecce-Verona.  Sono venuto a contatto testa a testa con Henry, ma non ho colpito con una testata il calciatore veronese, né l'ho ricevuta da lui. 

Si è trattato di un contatto fisico, di un pessimo esempio, di un'immagine anti sportiva figlia della grande tensione e dell'adrenalina, che però non devono e non vogliono essere mie scusanti né attenuanti. Ho sbagliato e chiedo scusa. Mi sono lasciato trascinare dalla foga e ho perso lucidità, ma non al punto di colpire un'altra persona. 

Questo non mi appartiene, lo respingo e non lo accetto. Ancora una volta mi scuso con Henry, con il pubblico leccese, veronese e italiano, con gli arbitri, con i due club, con la mia dirigenza, il mio staff e la mia squadra. 

Il ritorno in panchina

Vicino al Cesena, il tecnico di Pescara ha colto subito l'occasione per tornare in A una volta contattato dall'Empoli. Ecco la sua intervista a CalcioNews24.com.

Alla pagina successiva, le sue parole.

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