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Il neomaggiorenne Fruechtl arriva quindi carico come una pila alle porte della stagione 2018/2019. Anche in questo frangente, si alterna fra attività nelle selezioni minori (17 caps, solo 11 reti subite e ben 10 ‘porte inviolate’ con il Bayern Monaco II - ancora vittorioso in quarta serie – più due presenze con l’Under 19 e altre 4 partecipazioni alla Youth League) e aggregazioni alla prima squadra. A novembre, però, un nuovo problema fisico: un guaio alla spalla, con una pausa di 3 settimane dal calcio giocato. 

Non passano nemmeno 5 mesi che Fruechtl è costretto a tornare in infermeria per un problema grave al gomito, con altre 6 settimane di assenza forzata. Poco male: a fine anno, la sua bacheca si arricchisce con la Coppa di Germania (conquistata al termine della finale vinta per 3-0 sul Lipsia) e un altro titolo nazionale (seppur ottenuto in maniera nominale grazie alle sole 3 convocazioni a lui riservate da mister Niko Kovac).

Il 2019/2020 è per Fruechtl un’annata di tante considerazioni: è vero, è sempre nel giro della prima squadra, ma purtroppo non riesce a trovare uno scampolo di convocazione – se non in occasione della semifinale di Coppa di Germania, vinta per 2-1 sull’Eintracht Francoforte, la quale apre le porte alla conquista della competizione iridata nonchè all’ennesimo successo di squadra da aggiungere in bacheca. La concorrenza per un posto sul rettangolo verde, infatti, è soffocata dalla presenza del secondo portiere, Sven Ulreich, nonché da quella del fenomeno assoluto (e inamovibile) che risponde al nome di Manuel Neuer. Ai piani alti, però, importa poco: a novembre 2019, Christian rinnova con il club per altri due anni, ovvero fino a Giugno 2022. 

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