La storia di Christian Fruecht: da Neuer al clarinetto, dal Bayern al dramma dell'infortunio
Età, giovanili, carriera, interessi, hobby, dicono di lui, la scheda su Football Manager: tutto quello che devi sapere il nuovo portiere del Lecce
È una sensazione fantastica! Il Bayern è la mia squadra del cuore. Da bambino la mia stanza era piena di poster dei suoi giocatori, ho sempre sognato di giocare nel Bayern. Quindi è eccezionale, per me, continuare a far parte di questo club
ammette candidamente Fruechtl. Sulla stessa lunghezza d’onda anche Hasan Salihamidzic, direttore sportivo del Bayern (ed ex calciatore che qualche lettore più attempato senz’altro ricorderà) il quale confessa come
Christian è un vero ragazzo bavarese ed è cresciuto qui nel club. Siamo molto contenti di averlo con noi. Ha mostrato una crescita continua e vogliamo continuare insieme. Siamo certi che abbia una grande carriera davanti a sé
Così, per Fruechtl non c’è altra strada che continuare a ‘farsi le ossa’ nel Bayern Monaco II, nel frattempo salita in 3.Liga (l’equivalente della nostra Serie C). E’ il portiere titolare e procede tutto alla perfezione fino a Marzo 2020, quando il Covid arriva e cristallizza tutto. Fino a quel momento, per Christian il ruolino recita un totale di 27 presenze ma anche di ben 46 reti al passivo. Un po' troppe, forse, per gli uomini di Sebastian Hoeness, il quale decide di ripiegare impiegando al suo posto i colleghi Hoffmann e Wagner e lasciando Fruechtl in disparte. A fine campionato, per il Bayern Monaco II è primo posto e promozione ‘virtuale’, ma per Christian non è il miglior anno della carriera. Eppure, a febbraio dello stesso anno, aveva addirittura rifiutato il trasferimento a titolo definitivo al Liverpool perché non voleva fare da secondo ad Alisson, preferendo continuare lo sviluppo in Baviera e chiudendo, di fatto, quella che poteva essere una sliding door piuttosto interessante.