La storia di Christian Fruecht: da Neuer al clarinetto, dal Bayern al dramma dell'infortunio
Età, giovanili, carriera, interessi, hobby, dicono di lui, la scheda su Football Manager: tutto quello che devi sapere il nuovo portiere del Lecce
Viene così facile, per il ‘piccolo’ - poi vedremo perché le virgolette sono doverose… – Christian far trovare spazio alla sua passione: il pallone. Inizialmente, però, alterna il football alla musica, visto che babbo Erwin lo invoglia a suonare uno strumento, appassionato qual è delle sette note. Lui, così, si applica talmente tanto che, nei ritagli di tempo, impara a suonare sia il clarinetto sia il sassofono.
Ben presto, però, Christian si accorge che è proprio il calcio la valvola di sfogo che può portarlo lontano. Erwin se ne fa una ragione, perché il suo mantra è ‘trova il coraggio di far cose che altri non farebbero mai, per ottenere quel che gli altri non otterranno mai’, ma soprattutto perché scopre subito che quello che ha in casa è un talento sportivo di fragorosa prospettiva.
Christian comincia a giocare a calcio accedendo a ranghi del club del suo paese natale, l’SV Bischofsmais, proponendosi come centrocampista. Nel 2011, la sua carriera inizia a prendere lentamente slancio, quando diventa lampante che ha un talento innato per sostenere la sua altezza superiore alla media per un undicenne. D’altronde, è un ragazzino che supera il metro e novanta di altezza e che calza il numero 50 di scarpe, e capisce ben presto che con le sue lunghe leve è preferibile che modifichi la sua posizione in campo. E dove viene piazzato uno che di solito è alto e può estendersi facilmente con braccia, gambe, mani e piedi? Ma in porta, ovviamente.
Indossati i guantoni, gli viene consigliato di trasferirsi al vicino SpVgg Grün-Weiß Deggendorf, che si rivela cruciale in quanto, così, può lanciarsi nei campionati regionali e alla fine acquisire esperienza dal sentore internazionale. Il cerchietto rosso sul foglio è tracciato in un momento particolare: tutti i portieri dell'Under 17 dell'SpVgg Grün-Weiß Deggendorf sono infortunati. Si discute su chi avrebbe potuto sostituirli. Vista l'importanza dello sviluppo dei talenti giovanili, viene deciso che Christian avrebbe ricevuto l'approvazione, nonostante avesse tre anni in meno. Lui supera questa sfida a pieni voti.