Sono discorsi già fatti. Abbiamo un centrocampo con Coulibaly in Nazionale, abbiamo Helgason in Nazionale, abbiamo Pierret, Ramadani è Nazionale, Berisha è Nazionale. Il migliore è sempre quello che manca? Non funziona così.
Su Rebic
I tifosi riponevano maggiori speranze? Noi giocando con un solo attaccante centrale e gli attaccanti esterni, quello che va visto in fase realizzativa è quello che fanno la prima punta titolare e gli esterni.
Rebic ha fatto un gol decisivo, un punto, che non è poco se ti devi salvare. Rebic è venuto per giocarsi le sue chance con Krstovic. Noi abbiamo Krstovic che è il titolare, perché lo sta dimostrando dopo aver realizzato già 10 gol, quanti Lautaro Martinez, io non mi porrei il problema sul perché aspettare Rebic.
Se avesse avuto la possibilità di giocare titolare al posto di Krstovic e avrebbe fatto male mi sarei potuto aspettare una domanda del genere, ma Rebic sta facendo quello che deve fare uno che ha davanti un titolare che lascia poco spazio perché ha realizzato 10 gol.
Con gli attaccanti esterni, che nelle altre squadre possono essere seconde punte, ne abbiamo fatti altri 10. Un attacco da 21 gol credo che non lo abbia nessuno, secondo solo forse ad un'altra squadra.
Le carenze offensive dei giallorossi
L'attacco del Lecce è fatto dalla Prima punta e dagli attaccanti esterni. Peggior attacco? Ma non per colpa dell'attacco. Il Lecce ha prima punta e seconde punte con 21 gol.
Magari non c'è il gol del centrocampista da fuori area, il gol da chi tira fuori, o su palle inattive non c'è il difensore com'è successo il primo anno con Baschirotto, ma non si può dire che il reparto offensivo del Lecce è carente. Perché ha realizzato 21 gol.
Sfido, con i numeri, a trovarmi quanti attacchi hanno fatto più di 21 gol. Il Lecce difetta nella realizzazione con altri reparti, ma non col reparto offensivo. Al Lecce mancano i gol degli altri reparti.
Non è che io posso dire al centrocampista, lo prendo per fare gol. Succede per dinamiche. Succede che contro il Genoa, Miretti ha fatto doppietta. E aveva Pinamonti pagato 20 milioni di euro ed il secondo attaccante preso a 12 milioni di euro. Non sono sempre gli attaccanti che ti devono fare sempre gol o ti manca l'attaccante.
L'accusa di fare la formazione
In Serie A ci siamo salvati due anni e sono stato accusato di essere quello che fa le formazioni. Non lo so perché vengono dette queste cose. Ogni allenatore che ha lavorato con me può testimoniare. Sono l'ultimo che vuol sapere la formazione, però non sono creduto.
Se ho mai fatto la formazione? No. Parto dai principi. Una difesa a 4, centrocampo a 3, due attaccanti esterni e la prima punta. L'occupazione di tutti gli spazi. Ho trovato allenatori che hanno sposato questo modello. Siamo andati in A, ci siamo salvati due anni.
A Gotti è stato detto “Falla te la formazione” ed è passato dal 4-3-3 al 4-2-3-1. Questa è la dimostrazione che non sono io che impone il modulo. Mi adeguo a quelle idee degli allenatori per raggiugere i risultati, e cerco di accontentargli.
Sul mercato di riparazione
Abbiamo fatto veramente un mercato in linea con quelle che possono essere le nostre possibilità e con quello che offriva il mercato. Siamo riusciti a prendere, ed abbiamo venduto Dorgu e Oudin, tralasciando quei 3-4 ragazzi che non avevano mai giocato.
Abbiamo preso Karlsson che il Bologna ha pagato 12 milioni di euro. Basta guardare quello che ha fatto prima del Bologna, e anche nelle prime sette di campionato.
Poi N'Dri, che ancora non è stato scoperto perché Pierotti ha fatto 4 gol. E' andato via Dorgu ma nel suo ruolo avevamo Gallo come terzino sinistro, quindi non ne potevamo prendere uno migliore. E' tornato Helgason. Lui passa per essere il mio pupillo, però era fuori rosa perché seguiamo le linee guida che ci danno gli allenatori.
Quindi noi pensiamo di aver fatto il meglio, in linea con quelle che sono le nostre possibilità. Abbiamo preso due difensori, Veiga e Tiago (Gabriel). Danilo Veiga è già entrato e ha fatto vedere di essere un prospetto interessante.
L'asticella alzata
Io faccio fatica a poter trovare di meglio. Ma questo succede perché è talmente alto il livello del campionato di Serie A, soprattutto per le squadre che lottano per non salvarsi…noi abbiamo alzato l'asticella. L'abbiamo alzata. Prima ho fatto dei nomi.
C'è Gaspar che non gioca perché il mio allenatore si fida di quelli che ci sono. Se c'è Gaby Jean che gioca vuol dire che ha visto bene. Noi l'abbiamo alzata l'asticella, anche sul monte ingaggi. Da 15 milioni siamo arrivati quasi a 19 milioni. Ma l'abbiamo alzata per fare il salto in alto, se gli altri fanno il salto con l'asta non possiamo farci niente. Se vogliamo seguirli dobbiamo indebitarci.