Ecco Luca Gotti: il 'Normal One' che riesce a far dare l'anima ai suoi calciatori
Il ritratto del nuovo allenatore del Lecce
I moduli utilizzati da Luca Gotti in carriera
I moduli utilizzati da Luca Gotti in Serie A sono stati (finora) molteplici. Accanto al 3-5-2 – ovvero la sua disposizione preferita in campo – il tecnico veneto ha alternato altri moduli, così come conferma Understat: a Udine ha spaziato dalle varie declinazioni dello schieramento con 3 difensori e 5 centrocampisti al 4-3-3, al 3-4-2-1, al 4-5-1, al 3-4-1-2, al 4-2-3-1 e addirittura al 4-4-2; allo Spezia, invece, ha poi ‘aggiunto’ anche il 3-1-4-2.
Luca Gotti: la sua personalità
Ma che persona è Luca Gotti? Catenaccio e contropiede lo descrive in maniera perfetta:
‘Un tecnico capace e competente, che riesce a inculcare i suoi ideali in maniera discreta e umana. Non interessano i colpi di testa a Luca Gotti, né gli inutili protagonismi – che siano suoi o degli interpreti in campo. Non giudica mai di pancia, ma appare di fronte alle telecamere vestito sempre d’eleganza e discrezione. La stessa discrezione con cui i suoi ragazzi affrontano ogni partita, alternando una costruzione metodica e ragionata a un gioco più speculare quando le caratteristiche dell’avversario o le fasi della partita lo richiedono. Un allenatore di principi, che sa sempre come “creare il guanto giusto per la mano che si ha a disposizione”, per dirlo come farebbe lui’.
Come detto, è un uomo di cultura e di estrema levatura morale:
‘La cultura non va esibita, ma dà maggior apertura mentale. Ho fatto pedagogia perché mi mancava il latino. Dopo ho fatto due master in management e in didattica, questa è stata la cosa più utile. Ho insegnato calcio, all’Università a Padova e Milano, per 10 anni’
ha dichiarato in un’intervista.