Ecco Luca Gotti: il 'Normal One' che riesce a far dare l'anima ai suoi calciatori
Il ritratto del nuovo allenatore del Lecce
Alessandro Poncini, in un focus su di lui, ha dimostrato come
’le formazioni di Gotti cercano spesso di attaccare la linea difensiva con un attaccante e con un centrocampista che parte da posizione più arretrata, il quale può essere il trequartista oppure una delle due mezzali. Un’altra soluzione molto utilizzata sono i tagli alle spalle della linea difensiva da parte degli attaccanti per ricevere palla nella zona laterale, con conseguente rotazione dei giocatori esterni. Nella fase di transizione offensiva la squadra ricerca subito la verticalità sfruttando la velocità dei suoi giocatori offensivi’.
Assoanalisti ha pubblicato, nel 2020, un illuminante articolo sul tipo di gioco espresso dall’Udinese di Luca Gotti. Naturalmente, la valutazione è influenzata dal modulo di gioco utilizzato (il 3-5-2) ma alcune caratteristiche specifiche si ritrovano anche tuttora e potremo probabilmente vederle anche nel ‘suo’ Lecce. Nella SWOT Analysis (e qualche economista, come me, saprà di cosa parlo…) stilata da Paride Pasta si specificano i punti di forza e di debolezza del suo calcio. Fra i plus, senza dubbio, la grande applicazione dei suoi nel ‘rincorrere’ anche da parte di chi ne ha meno nel proprio DNA, rendendo la squadra “operaia” sotto tutti gli aspetti, e lo sfruttare esterni molto abili a coprire l’intera fascia laterale arrivando spesso al cross. I minus, invece, sono da ricercarsi nei difetti a centrocampo, dove gli interpreti coinvolti, seppur applicandosi, lasciano molti spazi in zona di rifinitura, poiché spesse volte si lasciano invogliare dalle situazioni spiccatamente offensive, lasciando sguarnita la zona di competenza; inoltre, la qualità di gioco della squadra può essere migliore, soprattutto nella propria metà campo, dove il palleggio è quasi inesistente; poi, gli attaccanti sprecano troppo in fase realizzativa, per via di un gioco che crea loro un dispendio fisico importante; infine, si passa troppo poco dal mediano e questo non offre una buona alternativa alle giocate dirette per gli attaccanti o al gioco sugli esterni.