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La stagione 2019/2020 parte bene per lui, ma poi si riscontra il solito andamento sinusoidale delle sue performance e, oltre ad un assist, colleziona anche ben 9 mancate convocazioni su 25 incontri

A gennaio 2020, cambia camiseta ma stavolta ha l’occasione della vita: a volerlo più di tutti - quindi più di Ponferradina e Rayo Vallecano, per citarne un paio - è il Malaga (che gli offre un contratto di un anno e mezzo al minimo salariale), impegnato nella Liga 2 - ovvero la serie cadetta – con una grandissima storia calcistica alle spalle. E lui è entusiasta: 

Il Málaga è un club molto grande. Quando ho parlato con Manolo (Manolo Gaspar, direttore sportivo della squadra) e con i miei agenti e mi hanno detto che erano molto interessati a me, ho capito che questa era un'opzione molto importante per continuare a crescere come calciatore. Qualunque cosa accada, questo sarà sempre un club molto grande e sono molto orgoglioso di poter indossare la maglia del Málaga. 

So che mi sentirò a mio agio e felice. Ho parlato con la mia famiglia e voglio competere qui. Per me è molto importante stare vicino alla mia famiglia. Sono un giocatore potente con velocità. Mi piace competere, vengo da una famiglia modesta. Ho molta umiltà, amo lavorare per crescere e penso che Málaga sia la migliore opportunità per me. Vengo a dare il mio contributo, ad allenarmi, a migliorare e a dare il massimo

confessa Tete. E le sue parole sono foriere di positività.

Qui, riesce finalmente a far intravedere le sue potenzialità (gli viene addirittura assegnato il numero 10, non uno a caso), trovando spesso posto nell’undici iniziale e avendo modo di realizzare uno stupendo gol nel 2-0 sul Racing del 23 Febbraio 2020, concedendo ben 2 assist (su 3 totali in stagione) nel successo per 2-0 sul Girona del 28 Giugno e chiudendo con una rete comminata all’Alcorcon alla penultima giornata.

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