Tete Morente: la storia, le curiosità, le statistiche raccontate come mai nessuno aveva osato
L'esterno tutto cuore e dribbling che vuole archiviare la discontinuità
Per l’annata 2018/2019, Tete va a caccia di conferme. Inizialmente le trova, vista la sua indiscussa titolarità in campionato, la sua marcatura (ininfluente, a dire la verità) realizzata contro il Deportivo La Coruna e l’assist fornito a Manu del Moral nell’1-0 rifilato all’Osasuna il 15 Settembre 2018.
Poi, però, una nuova eclisse, iniziata con l’espulsione rimediata per doppia ammonizione nella sfida contro il Malaga del 17 Novembre (persa malamente per 2-0) e proseguita con la mancata convocazione per gli impegni successivi. Ritorna in campo solo a gennaio 2019 nel match contro il Tenerife (anche quello perso) ma il nervosismo gli costa un’ammonizione dopo soli 26 minuti di gioco.
La situazione ha bisogno di un nuovo scenario, che arriva nel mercato di riparazione di gennaio: Morente passa in prestito al Lugo, impegnato nella stessa categoria ma, come il Gimnastic, in piena lotta per non retrocedere.
Se la maglia è diversa, la sua alternanza di prestazioni è ancora lì. Il punto più alto è raggiunto in occasione del match Cordoba-Lugo: finisce 0-4 e per Morente c’è da annotare un assist per il compagno Cristian Herrera e la rete di chiusura.
Il resto della stagione scorre via senza sussulti particolari, fino al verdetto finale: la squadra titolare del suo cartellino (il Gimnastic) retrocede, mentre quella che ha i suoi servizi in prestito (il Lugo) si salva all’ultimo respiro.
Morente deve tornare alla base, ma è solo una temporanea formalità, visto che viene ceduto subito allo stesso Lugo che lo aveva voluto fortemente l’anno prima, grazie al riscatto obbligatorio in caso di salvezza.