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Per Tete, il Villarreal propone un contratto di sei anni. I primi tre procedono alla perfezione, anche se in Morente cova un problema sempre crescente. 

Nell’anno in cui entrai da cadetto mi dissero che se non fossi cresciuto fisicamente e in altezza avrei giocato poco. Nei primi due mesi ho giocato 20-30 minuti. Ero lontano dalla mia famiglia e l'unica cosa che mi motivava a stare lì era giocare. Un calciatore deve sempre giocare per farsi vedere. Se sei in una 'big' ma non giochi, adempi al contratto, ma quando poi scade la gente dirà che se non giochi è per un motivo ben preciso. Ho sempre detto che in una squadra migliore o peggiore un calciatore ha bisogno di giocare per poterlo vedere e potersi distinguere.

Così, decide di tornare alle origini. La sua determinazione lo porta a valutare il calcio come un impiego ‘a tempo pieno’ a partire dal 2011/2012, quando (ri)entra, a 15 anni, nei cadetti dell’Atletico Zabal. Qui, trascina i suoi fino al secondo posto finale, grazie alle 11 reti messe a segno in 19 match, tutti giocati da titolare.

Tete Morente da giovane
Tete Morente agli inizi della sua carriera, da giovanissimo (fonte: clicca qui)


Per la stagione successiva, Morente si accasa all’Agrupación Deportiva Taraguilla, sodalizio minore di Cadice, a soli 10 minuti di viaggio in auto da casa sua. Disputa 17 incontri (di cui 7 da titolare) nella Liga Nacional Grupo 14 e realizza due reti.

Su di lui, cominciano a poggiarsi gli occhi dei principali talent scout spagnoli: sono quelli dello staff dell’Atletico Madrid ad accaparrarselo, così Tete si trasferisce dai colchoneros all’inizio della stagione 2014/2015, dopo un provino di tre giorni. In lui vedono un centrocampista offensivo sinistro di buonissima prospettiva.

Viene inizialmente impiegato nella Division de Honor con l’Under 19, poi prende parte a 6 gare con l’Atletico Madrid C (in quarta divisione) da titolarissimo, realizzando una rete al Real Madrid C e, infine, è nella selezione che partecipa alla Youth League, ovvero la Champions League delle squadre giovanili principali: con il suo nuovo gruppo - del quale fanno parte anche Theo e Lucas Hernandez, con il primo che di fatto è il suo dirimpettaio di fascia - gioca, da ala destra, in 7 occasioni, mettendo a segno 2 reti (una contro il Malmoe e l’altra, su rigore da lui stesso conquistato, nel perentorio 0-3 rifilato in trasferta alla Juventus) e concedendo un assist a Amath Ndiaye per il successo, di misura, sull’Arsenal nel match degli ottavi. 

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