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LUCIANO DARDERI

Darderi, nato in Argentina ma trasferitosi a dieci anni in Italia, è indietro a livello di esperienza rispetto ai suoi connazionali, ma di certo non per difetti di qualità o di disciplina: è un anti-stress guardare i video di allenamento pubblicati sui suoi profili social in cui tira ogni colpo con una violenza, una “garra” fuori dal comune. 

Nel 2023 Darderi aveva vinto la sua prima partita a livello ATP al Cordoba Open contro il francese Hugo Gaston; nel 2024, nello stesso torneo, arriva in finale e vince contro Facundo Bagnis, conquistando il suo primo titolo ATP e raggiungendo la settantaseiesima posizione in classifica. Dopo la prima apparizione in un Masters 1000 a Miami, a Roma cede a Zverev che, già vincitore a Roma nel 2017 a soli vent’anni, battendo in finale Djokovic, si è ripetuto anche quest’anno contro il cileno Jarry. Fa la sua prima apparizione in uno Slam a Parigi, dove perde contro l’olandese Griekspoor; vince il Challenger di Perugia e sull’erba cede a Struff al primo turno ad Halle e a Musetti al secondo turno a Wimbledon, dopo una lunga battaglia. Il resto della stagione non è brillante, ma lo porta comunque alla trentaduesima posizione nel ranking, il suo miglior piazzamento in carriera.

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