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MATTEO ARNALDI

Sebbene sia nato nella città della canzone italiana, Matteo Arnaldi ha deciso di legare il suo nome e quello di Sanremo al mondo del tennis e, risultati alla mano (senza nulla togliere alle sue qualità canore), è decisamente meglio così. In Australia è vittima, prima di Cobolli, del “demon” De Minaur; a Miami raggiunge per la prima volta gli ottavi di finale in un Masters 1000, fermato solo da Machac, la cui seconda metà di stagione sarà ricordata per la fantastica parabola allo Shangai Masters (per informazioni chiedere ad Alcaraz). Raggiunta la trentacinquesima posizione mondiale, la stagione sulla terra rossa culmina con l’incredibile vittoria in tre set al Roland Garros contro il russo Andrej Rublev, protagonista di una stagione che definire altalenante è dire poco a causa dei suoi irrisolti problemi di concentrazione. 

A Wimbledon, al suo esordio in assoluto, perde al secondo turno contro Tiafoe dopo essere stato in vantaggio di due set a zero. Alle Olimpiadi di Parigi perde al secondo turno contro Koepfer. Il torneo culminante del 2024 per Arnaldi è il Canadian Open, in cui raggiunge per la prima volta la semifinale in un 1000, dove trova una sconfitta sonora contro Rublev, che gli restituisce con gli interessi i colpi presi a Parigi. Gli US Open non si concludono nel migliore dei modi (sconfitta al terzo turno); per il tennista sanremese classe 2001 si prospetta comunque un 2025 pieno di soddisfazioni.

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