Garzya sul mancato rinvio: "Serve rispetto. Ci sono persone di Serie A e di Serie B"

L'ex giallorosso ha detto la sua sul rinvio a Maracanà
Anche l'ex giallorosso e salentino doc Luigi Garzya si unisce al coro di chi non approva la decisione della Lega di giocare dopo un rinvio di sole 48 ore.
Lui e tanti altri, non sono stati d'accordo con questa scelta imposta dai vertici della Serie A, in seguito alla tragica morte del fisioterapista del Lecce Graziano Fiorita, da più di 20 anni al servizio della squadra. Ecco le sue parole a Maracanà, su Tuttomercatoweb.com.
Le parole di Garzya a Maracanà
Non ho parole, se ne va via un pezzo di storia del Lecce. Quasi 20 anni, prima il padre e poi lui. Pare che si giochi domenica, è assurdo. Se fosse stato coinvolto un giocatore non si sarebbe giocato.

Sul rinviio
Con un fisioterapista 3 giorni di lutto, per un calciatore una settimana. Serve rispetto, innanzitutto per la famiglia. Mi sembrano assurdi certi ragionamenti, ci sono persone di Serie A e persone di Serie B.
E' stata una botta tremenda per il gruppo, era una persona sempre a contatto con la squadra che viveva con loro. E' un massaggiatore che vive tutti i giorni con i giocatori, un vero componente della squadra.