De Pascalis a PL Talk: "Non c'è la fame giusta. Ecco tre cose che mi preoccupano"

Le parole del giornalista del Nuovo Quotidiano di Puglia su Twitch
La comunicazione di Giampaolo
Mettiamoci nella psicologia di un allenatore che deve tenere tutti i ragazzi sullo stesso livello, anche chi non sta in forma. Faccio un esempio. Come si è espresso quando qualche giornalista ha fatto notare le difficoltà di Gallo? “Sappiamo che ha avuto un infortunio ma per noi è fondamentale”. Con i centrocampisti tipo Ramadani? Si è espresso sempre andandosi a tutelare ed a tutelarli. Adesso lui ha fatto una cosa di rottura.
Ha detto “Abbiamo fatto un pessimo primo tempo, forse il più brutto da quando ci sono io”. Da un punto di vista comunicativo è come se avesse resettato tutto, ha detto “Ora basta”. Penso l'abbia fatto perché ha 15 giorni con la squadra anche se non avrà 7 nazionali. Ma da adesso comincerebbe a rimescolare tutto. Questa è una nostra idea e ci stiamo ragionando.

Su Berisha ed Helgason
Un altro aspetto. Il Lecce non può fare a meno di due calciatori che danno qualità, e sono Berisha ed Helgason. C'è una differenza sostanziale: mentre Helgason ha 70/75 minuti, Berisha ne ha 45.
Tra l'altro lo devi impiegare in un ruolo che non è quello di Genova, dove andava concretamente in difficoltà. Devi mettergli in copertura un “animale”, perché Berisha ti fa la fase della qualità, non della quantità.
Nel momento in cui si abbassa a prendere la palla sottoporta, poi deve avere chi guarda le spalle per 40 metri, per evitare la seconda fase della pressione. Detto questo, fondamentalmente poi avanti, se ci mancano le due ali il povero Krstovic fa la lotta da solo.
O trovano tutti la fame e quindi tutti la voglia e le gambe per correre…è difficile, sarà difficile o magari ci salviamo per demeriti altrui. Il calendario è difficile per tutti, anche quando c'è uno scontro diretto. Il tanto decantato Como sta lì.