Lecce, è tutto da rifare!

Il bollettino delle ultime ore non è certamente dei più raccomandati, Berisha, Burnete, Guilbert, Hasa e Marchwiński hanno svolto un lavoro personalizzato e questo potrebbe voler dire che per la partita di Sabato potrebbero essere indisponibili. A loro si aggiunge Antonino Gallo che sconterà una giornata di squalifica a causa dell'espulsione rimediata contro la Fiorentina. 

Come giocherà il Lecce contro il Napoli?

Cercheremo di rispondere a questa domanda consapevoli che sarà difficile entrare nella testa di Luca Gotti dopo lo 0-6 di Domenica scorsa. 

Cominciamo col dire che proprio questo risultato, unito al fatto che le sue scelte cominceranno ad essere attenzionate dal Club, costringerà l'allenatore veneto a cambiare qualcosa per rompere il muro d'inerzia che si è venuto a creare. 

L'assenza di Berisha, che sembrava essere il trequartista “preferito”, potrebbe indurre Gotti a rinunciare al 4-2-3-1 preferendo altre soluzioni di gioco senza continuare a provare inutilmente altri calciatori in quel ruolo. L'esperimento con Rebic alle spalle di Krstovic non ha funzionato, ha anzi creato una voragine al centro della squadra che ha permesso alla Fiorentina di affondare come una lama calda nel burro. 

Possibile che si passi al 4-3-3 per consentire agli uomini a disposizione di rendere al meglio. 

Falcone resterà in porta, nonostante anche il suo non sia un periodo felicissimo. Davanti a lui Dorgu prenderà il posto di Gallo con Gaspar che sicuramente sarà della partita. Qui si apre il primo dilemma perché l'assenza di Gallo e la probabile di Guilbert, impedirà a Gotti di riportare il danese sull'out di destra. A questo punto le alternative sono due: Jean dal primo minuto con Baschirotto a destra o non dividere la coppia centrale per schierare Pelmard a destra. Se qualcosa deve cambiare nel modus pensandi di Gotti, allora vedremo il francese in campo dal primo minuto, accantonando le remore sul suo conto.