Giampaolo: "Giocare ogni partita come se fosse l'ultima"

Le parole del tecnico dei giallorossi in conferenza stampa
Alla vigilia di Lecce-Roma il tecnico dei giallorossi Marco Giampaolo ha risposto alle domande dei giornalisti in sala stampa. Ecco le sue parole.
Come si rientra dopo la pausa?
L'aspetto più importante è che quando tornano i giocatori delle Nazionali rientrino nel mood campionato. Perché torni a casa, giochi con la tua Nazionale, un modo di vivere le cose diverso, compagni diversi…rientrare a casa, in questo caso a Lecce, è catapultarsi mentalmente nella partita da giocare.
Per quanto mi riguarda il mio compito è quello di entrare subito nel merito della partita che dobbiamo giocare e spostare l'attenzione alla partita. Penso sia l'unico modo per resettare quello che hanno fatto fino all'altro ieri e rientrino nell'ottica del nostro campionato.
Chi saranno gli esterni?
Avevo detto che avevo sostituito Pierotti e Morente che avevano determinate caratteristiche con giocatori di caratteristiche diverse. Mettendo due giocatori non abilissimi nel gioco aereo ho mandato un messaggio alla mia squadra che dovevamo giocare palla a terra, ma dovevamo farlo anche prima. Detto questo abbiamo cinque esterni e due su tre giocano.
Probabilmente quattro o com'è successo a Genoa cinque. Chi partirà dall'inizio dovrà fare il massimo e chi subentrerà ancora di più, perché la partita sarà giocata anche lì, in quelle zone di campo. Non è importante chi parte, ma che facciano prestazione.

Su chi è rimasto
Devo dire che quelli che sono rimasti si sono allenati bene. Hanno fatto una buona settimana, un buon inizio. Più di uno mi ha mandato messaggi positivi. In linea generale, bene, ma qualcuno ha fatto anche meglio rispetto a quello che stava facendo per partecipazione, per impegno, perché poi sapete che i volumi di lavoro vengono quotidianamente scaricati.
Oggi è difficile che possa sfuggire qualcosa con i mezzi che ci sono. Poi l'aspetto mentale è altrettanto importante, e significa aver partecipazione rispetto alle cose che fai. Chi è rimasto qui ha lavorato bene.
Le squadra non ha lottato nelle scorse settimane?
Una squadra quando non fa prestazione è palesemente morta, quando fa prestazione ma gli altri sono superiori o non riesci ad esprimere o ad avvicinarti al massimo delle tue possibilità, significa che la tua prestazione è al di sotto.
E questo può avere tanti motivi. La prestazione è fatta di tecnica, tattica, aspetto psicologico. Se uno lottasse sempre vincerebbe sempre. Se tu giocassi al 100% probabilmente vinceresti sempre. La squadra magari ha lottato ma ha lottato male, ha corso, ma ha corso male, ha fatto fase di non possesso, ma l'ha fatta male, ma non è che non ha lottato.
Quando la squadra farà una partita senza attributi sarò il primo a dirvelo e lo farò sapere alla squadra. La sconfitta di Genova è maturata per due episodi, perché abbiamo permesso noi al Genoa di fare due gol, non se lo è guadagnato.