Il Genoa di Vieira: intensità, pragmatismo e una chiara identità di gioco
Le caratteristiche del nuovo Genoa di Patrick Vieira: solidità difensiva, densità in mezzo al campo ed il cinismo di Pinamonti. Queste le armi per mettere in difficoltà il Lecce.
La ritrovata solidità difensiva
Da quando Vieira siede sulla panchina del Genoa, la fase difensiva del Grifone è migliorata significativamente, con appena 5 gol subiti in 6 giornate, tra cui le sfide con Milan e Napoli.
Questo netto miglioramento è da attribuire sia alla solidità difensiva della linea a 4 genoana, che ha giovato del recupero di Bani, sia alle prodezze dell'estremo difensore Leali: 3 clean sheet in 6 partite e 2 MVP vinti, di cui uno contro il Milan; numeri che gli sono valsi il definitivo scavalcamento nelle gerarchie ai danni del sempre più inaffidabile Gollini.
Il cuore del centrocampo
Il centrocampo è il reparto più importante nel sistema di Vieira. Qui spicca la leadership tecnica di capitan Badelj, che, nonostante l’età, rimane il fulcro del gioco grazie alla sua visione ed intelligenza tattica. Al suo fianco, Morten Frendrup si distingue per dinamismo e capacità di recupero palla, qualità che sembrano essere apprezzate da tanti top club che attenzionano il danese già da diverso tempo, come l'Atalanta.
Sulla trequarti, Vieira sfrutta molto i movimenti senza palla dei trequartisti, che spesso si inseriscono negli spazi creati dalla punta Pinamonti, aumentando le soluzioni offensive. L'unico con la licenza di cercare la palla ed abbassarsi è Miretti: l'ex Juventus è infatti il jolly del Genoa ed i suoi movimenti sono spesso indecifrabili proprio per la sua propensione a spaziare per tutto il campo, non dando grandi riferimenti ai suoi marcatori.
Un calcio più offensivo
Anche in fase offensiva il Genoa ha giovato del passaggio dal 352 al 4231, proponendo un calcio più propositivo, sfruttando soprattutto la spinta dei giocatori sulle fasce, estremamente funzionali al nuovo sistema di gioco vista la loro rapidità. Questo ha portato ad un aumento della manovra offensiva che si riscontra nel dato dei tiri medi a partita, passato da 7.8 a 11.5, e nei gol attesi per match, da 0.86 a 1.2.
Ma chi è il giocatore più pericoloso?