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Secondo tempo: il risveglio.

Nella seconda frazione di gioco, dopo aver riflettuto sulle difficoltà della sua squadra, Giampaolo ha “sparigliato” come sanno fare gli allenatori che vogliono incidere. Sistema di gioco rivoluzionato, passaggio ad un 3-4-3 asimmetrico con un centrocampista sulla fascia, sostituzioni azzeccate ed il Lecce è risorto. La partita è completamente cambiata, i giallorossi hanno guadagnato campo e grazie ad un'azione di prima sono arrivati al tre contro tre in area di rigore avversaria: traversone di Gallo, nel frattempo agiva da esterno di centrocampo, ad attraversare tutta la linea di difesa e palla sul destro di Dorgu che al volo ha depositato alle spalle del portiere. Manovra bellissima che probabilmente rivedremo spesso se almeno un esterno tra quelli a disposizione giocherà sul suo piede, proprio come successo con il biondo palermitano. Dopo aver segnato il Lecce ha insistito ed ha sfiorato più volte il raddoppio, finendo la gara senza sofferenze.

Conclusioni. Giampaolo ha ancora tantissimo da lavorare, ha le sue idee che vanno interpretate e probabilmente limate. Così come non lo eravamo prima, neanche adesso siamo d'accordo sul fatto che Dorgu debba giocare a destra e Pierotti a sinistra: il campo ancora una volta ha bocciato questa soluzione e non capiamo il perchè si continui su questa falsa riga. Non abbiamo nulla contro il 4-3-3 o sui calciatori a piede invertito, d'altronde sia con Baroni che con D'Aversa li abbiamo visti e ci sono piaciuti, ma Pierotti più di Dorgu non ha le caratteristiche per giocare così, sparisce dal campo e tende ad accentrarsi; lo stesso Dorgu, nonostante sia andato a segno, perde gran parte delle sue potenzialità;  il Lecce non guadagna mai in ampiezza, la punta resta isolata e il tentativo di manovra (i due esterni sono portati a rientrare verso il centro) sbatte contro il muro centrale avversario.
I tre punti conquistati sono oro colato, arrivati in uno scontro diretto e serviranno per regalare tranquillità alla squadra, autostima e daranno il tempo a Giampaolo di costruire il “suo” Lecce.

Domenica sera nel Salento arriverà la Juventus e sarà una gara nella quale i Lecce avrà poco da perdere, sulla carta. Nonostante i bianconeri siano una corazzata, ci piacerebbe vedere progressi nella prestazione dei giallorossi ma soprattutto non è detto che si debba per forza essere agnelli sacrificali quando si affrontano le cosi dette “big” in questo campionato.

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