Parlano i quattro ex: "Lecce? Con l'Inter è battuta sulla carta, ma il sogno non è proibito"
Tra le pagine del Nuovo Quotidiano di Puglia sono apparse le interviste a Causio, Rullo, Donati e Cirillo
Nell'odierna edizione del Nuovo Quotidiano di Puglia sono apparse quattro diverse interviste ad ex calciatori giallorossi in vista del big match di domani contro l'Inter. A parlare sono stati il Barone Franco Causio, Erminio Rullo, Giulio Donati e Bruno Cirillo, che hanno detto la loro sul proibitivo match del Lecce di domenica.
Le parole di Causio
Il Lecce per me è tutto, sono partito dal mio Salento, la terra che mi porto dentro con il suo fascino, con la sua straordinaria umanità. Al Lecce devo l'opportunità della mia carriera. Vedo il Lecce sempre e faccio un gran tifo. Mi è dispiaciuto moltissimo per l'ultima sconfitta, dopo il vantaggio iniziale, ed il bel primo tempo giocato a Cagliari.
A quei livelli però non si possono commettere certi errori, Le squadre che giocano dal basso non mi piacciono. Ha ragione Ranieri, il vecchio saggio. Le verticalizzazione che partono d dietro ricordano un po' Rocco. Si gioca nella metà campo della squadra avversaria.
Mi dispiace che Gallo, che è straordinario abbia dovuto segnare il passo, Dorgu è un predestinato, Corvino bravissimo ha portato ragazzi che hanno un grande domani.
Vorrei essere al Via del Mare? Per respirare a pieni polmoni l'aria del generoso tifo giallorosso. L'Inter certo è favorita. Ma il Lecce sarà vivo e non starà a guardare. Il calcio è bello perché lascia aperto sempre ogni discorso. L'Inter è favorita in una campionato che vive una bella corsa in vetta con il mio amico leccese Conte, e una folta corsa in zona salvezza. Saverio Sticchi Damiani e i suoi, Pantaleo Corvino, i tifosi sanno far sognare.