Via del Mare, la copertura infastidisce i tarantini: "36 milioni tolti a Taranto"
Un evento che porterà all'ammodernamento di numerose strutture fatiscenti, ma darà anche visibilità a tutto il territorio, genera malcontento nella città ionica.
Non solo cittadini, ma anche gli assessori
La paura infondata che l'evento possa essere "rubato" a Taranto per essere dato ai salentini non è di certo nuovo.
Già qualche tempo fa, l' ex assessore del comune ionico Mattia Giorno aveva paventato l'idea di uno spostamento dei Giochi da Taranto al Salento:
Siamo stati troppo tempo impegnati a sentirci dire che da Bari volevano scippare i Giochi per non renderci conto che è in corso una monopolizzazione salentina.
E sia chiaro, a differenza loro, nulla contro Brindisi e Lecce, come nulla era contro Bari, vecchia tecnica per distrarre e alimentare polemiche campanilistiche alle quali non crediamo e non cediamo.
Constatiamo però che il Commissario Ferrarese, che è di Francavilla, incontra i sindaci di Francavilla e Oria, che buona parte dei dipendenti del nuovo Comitato sono salentini e che il Direttore Generale dello stesso nuovo Comitato è di Mesagne e che, ciliegina, si inizia a parlare di seconda nave da crociera a Brindisi.
Ma la verità è un'altra.