Sinner, caso doping: la WADA farà ricorso. "Squalifica di uno o due anni"
L'Agenzia Mondiale Antidoping ha presentato ricorso al TAS di Losanna per il caso Clostebol che ha coinvolto recentemente il tennista altoatesino
Jannik Sinner è impegnato nel torneo ATP 500 di Pechino per difendere il titolo conquistato un anno fa. Questa mattina il n.1 del mondo ha sconfitto il russo Safiullin (n.69 del circuito) vincendo in rimonta con il punteggio di: 3-6, 6-2, 6-3. Il tennista altoatesino tornerà in campo lunedì contro il ceco Lehečka (n.37 del ranking mondiale) per accedere alle semifinali del torneo.
Caso doping: la WADA presenterà ricorso
È di queste ultime ore, nel frattempo, il comunicato ufficiale dell'Agenzia Mondiale Antidoping che ha presentato ricorso al TAS di Losanna per il caso Clostebol, chiedendo la squalifica del campione azzurro per “uno o due anni ". Di seguito la nota dell'ente:
L'Agenzia mondiale antidoping (WADA) conferma che giovedì 26 settembre ha presentato ricorso alla Corte arbitrale dello sport (TAS) nel caso del tennista italiano Jannik Sinner, il quale è stato ritenuto esente da colpa o negligenza da un tribunale indipendente dell'International Tennis Integrity Agency (ITIA) essendo risultato positivo per due volte al Clostebol, una sostanza proibita, nel marzo 2024.
La WADA ritiene che la conclusione di ‘nessuna colpa o negligenza' non sia corretta ai sensi delle norme applicabili. La WADA sta chiedendo un periodo di ineleggibilità compreso tra uno e due anni – specifica la nota circa la squalifica richiesta – La WADA non sta chiedendo l'annullamento di alcun risultato, salvo quello che è già stato imposto dal tribunale di primo grado. Poiché la questione è ora pendente dinanzi al TAS, la WADA non rilascerà al momento ulteriori commenti.