Morata e la lite con il sindaco di Corbetta: "Violata la mia privacy, me ne vado"

La rabbia di Alvaro Morata e la replica del sindaco

Il campione rossonero non ha per nulla gradito il post del sindaco con l'annuncio della nuova abitazione del numero 7 del Milan e la risposta è stata immediata: “Grazie sindaco per aver violato la mia privacy e quella della mia famiglia. Per fortuna non possiedo alcun bene di valore se non i miei figli, la cui incolumità è stata violata. Pensavo che Corbetta mi avrebbe garantito una certa riservatezza e invece mi vedo costretto a cambiare residenza”. Una risposta piccata quella di Alvaro che sta passando un momento delicato anche per via della separazione dalla moglie Alice Campello con cui ha ben 4 figli.

Il post del bomber delle furie rosse ha suscitato poi una nuova replica da parte dello stravagante sindaco che ha pubblicato una storia con lo stemma dell'Inter e la scritta “Ciao ciao” riferita alle parole di Morata che ha minacciato di dover cambiare casa per via della violazione della privacy subita.

Infine, Ballarini ha spiegato in un altro post che l'arrivo di Morata a Corbetta non fosse più un mistero per nessuno: “ Non ho toccato la sua privacy, non ho rivelato il suo indirizzo sebbene mi sia noto. Sarebbe stata violazione della privacy se avessi divulgato la notizia, invece lo ho annunciato perché era cosa nota in città, la gente lo ha visto in giro per Corbetta, i cittadini lo sapevano ed è stato visto da più persone in alcuni esercizi commerciali. Mi spiace. Se vuole rimanere a vivere a Corbetta lo accogliamo molto volentieri”. 

Dopo aver teso la mane al centravanti milanista il sindaco sferra poi l'ultimo attacco: “ Del resto, se lui non avesse organizzato una festa in piscina sabato sera, i vicini non si sarebbero lamentati chiedendo chi fosse il nuovo inquilino. Mi spiace se si è offeso e andrà via ma, se resta, prenda la residenza e paghi la tassa sui rifiuti”.

Insomma, è guerra aperta all'ultimo post tra il campione spagnolo e il sindaco del comune meneghino