Fiorentina, Gudmundsson rischiava fino a sedici anni: la sentenza del tribunale di Reykjavik
Il calciatore era stato accusato per alcuni fatti risalenti al 2023
Buone notizie per il prossimo avversario del Lecce, Albert Gudmundsson. Il tribunale distrettuale di Reykjavik ha assolto l'ex giocatore del Genoa, oggi attaccante della Fiorentina, dalle accuse di stupro risalenti all'estate del 2023 in Islanda.
Dopo un anno di battaglie legali, il tribunale ha stabilito che le accuse erano infondate, dichiarando pertanto il giocatore innocente.
Le conseguenze legali che avrebbe potuto affrontare
In caso di condanna, Gudmundsson avrebbe rischiato una pena detentiva da uno a sedici anni. Ora, però, con la sentenza a suo favore, la sua priorità sarà quella di concentrarsi nuovamente sulla carriera calcistica. Nonostante l'esito del processo, la controparte mantiene il diritto di presentare un ricorso entro un mese.
Secondo quanto riportato da Visir.is, l'avvocato del calciatore Vilhjálmur H. Vilhjálmsson avrebbe dichiarato di dubitare "Che la decisione possa essere impugnata in base al ragionamento della corte. È stata una decisione sbagliata da parte del Procuratore di Stato riprendere in esame il caso di Albert"
Possibile ritorno in Nazionale
La vittoria legale apre la strada per il reintegro di Gudmundsson nella Nazionale islandese, dalla quale era stato sospeso.
La Federazione calcistica islandese aveva preso questa decisione in linea con la severa politica del Paese riguardo i casi di violenza sessuale, che vengono trattati con grande attenzione e rigore.
Ora che il caso è stato risolto in suo favore, Gudmundsson può tornare a concentrarsi completamente sul calcio e probabilmente sarà presto reintegrato sia nel suo club che nella Nazionale.
L'attaccante si è sempre dichiarato innocente e ha affrontato con serenità tutto il processo, potendo finalmente tirare un sospiro di sollievo con la conferma della sua piena innocenza.