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Negli ultimi giorni in Italia si è discusso delle sanzioni automatiche destinate a chi utilizza il cosiddetto “pezzotto” per accedere illegalmente a contenuti sportivi a pagamento. 

Le novità in Italia

Queste multe, che possono raggiungere importi fino a cinquemila euro, si inseriscono nella strategia della FIGC per contrastare la pirateria e incentivare il ritorno alla legalità tra i fruitori di contenuti.

Luigi De Siervo, amministratore delegato della Serie A, ha accolto positivamente questa novità, seguita alla firma di un protocollo da parte dell'AGCOM, affermando: “Oggi registriamo un passo fondamentale nella lotta alla pirateria. Finalmente, grazie al protocollo firmato dall’AGCOM con la Guardia di Finanza e la procura della Repubblica di Roma, i dati identificativi degli utilizzatori del pezzotto saranno messi a disposizione dell’autorità giudiziaria”.

Nel contesto di questa lotta, una recente sentenza si configura come una svolta significativa, destinata a cambiare radicalmente la gestione del fenomeno della pirateria. Ecco di cosa si tratta.

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