Lecce, le pagelle definitive della stagione 2023/2024
Voti e giudizi per i protagonisti di questa seconda splendida salvezza in Serie A
Attaccanti
Roberto Piccoli 7
Colpi incredibili ed un tiro fuori dal comune. Piccoli a Lecce ha trovato la continuità di rendimento che non aveva avuto fino a questa stagione. In alcune occasioni forse avrebbe potuto essere più lucido sotto porta ma è ancora giovane ed ha enormi margini di crescita.
Nikola Krstovic 7.5
Prima stagione in Serie A e 7 gol a referto. Nikola ha esultato, combattuto, lottato ed a volte è pure caduto, con alcuni errori “pesanti” a pochi passi dalla porta avversaria. Il Lecce, in ogni caso, ripartirà da lui e dal suo fiuto del gol. Il prossimo anno l’obiettivo è certamente la doppia cifra.
Lameck Banda 6
Stagione sufficiente ma intervallata da troppi stop. Infortuni, squalifiche ed anche la Coppa D’Africa hanno contribuito a fargli saltare parecchie sfide. Nel momento topico del campionato ha dovuto ricorrere ad un’operazione per guarire e tornare a disposizione a partire dalla prossima stagione. La speranza è che possa essere più decisivo negli ultimi metri. Solo la velocità non basta.
Pontus Almqvist 6.5
Partenza sprint e finale in calo. Pontus aveva impressionato tutti nelle prime giornate di campionato, quando pareva davvero imprendibile per ogni difensore avversario, ma poi gli allenatori lo hanno capito e limitato. Il Lecce ed il calciatore non hanno ancora deciso il futuro, e non è detto che lo rivedremo più con addosso la maglia giallorossa.
Nicola Sansone 6
Probabilmente ha dato di più nello spogliatoio che in campo. Due gol, parecchi spezzoni e la sensazione che volesse ma non riuscisse. Di sicuro ha pagato l’assenza di preparazione ad inizio campionato e qualche problema fisico che ormai si porta dietro da diversi anni.
Santiago Pierotti 7
Un voto che rappresenta la crescita vissuta in pochi mesi da parte del calciatore argentino. Ha esordito contro la Juventus ed i palati fini del calcio salentino lo aveva già etichettato come “scarso” dopo appena mezz’ora. Lui, però, ha lavorato sodo ed ha risposto presente tutte le volte nelle quali è stato chiamato in causa. Ha messo lo zampino nella salvezza del Lecce con lotta, grinta e due assist decisivi contro Empoli e Monza.