Ieri abbiamo chiesto il vostro parere su una delle vicende più discusse della partita tra Lecce e Cagliari, ovvero l'espulsione da parte dell'arbitro Fabbri, con l'aiuto del VAR, di Patrick Dorgu.
Gli arbitri stanno andando nella direzione della salvaguardia della salute degli atleti. Una persona che ha giocato a calcio non può mai pensare che sia un fallo da espulsione.
Il giocatore sta prendendo il pallone e aprendo il compasso finisce col piede sull'avversario. Il giallo ci può stare, poi al VAR va a vedere il fermo immagine.
Ma ecco cosa ne pensate voi.
Tanta rabbia, e molti concordano con Gotti
Tanti commenti arrabbiati come “...solo perché siamo il Lecce... espulsione assurda...” oppure “Var squallida”.
Un tifoso analizza la questione in maniera molto simile all'allenatore del Lecce, dicendo che “La cosa assurda è che venga mostrato solo un fermo immagine, poi mentre sta andando via si gira e da tre metri di distanza vede solo la parte finale dell'intervento”. Poi continua, “Non si può rovinare una partita senza avere consapevolezza di come sia tutta la dinamica dell'intervento”.
Sulla stessa lunghezza d'onda anche questo tifoso, che dice: "Ma come fate a dire che ha tenuto troppo il piede sulla caviglia? Ha aperto il compasso come dice il mister convinto di prendere la palla ( come ha fatto ) e poggiare il piede a terra".
In generale, la critica fatta da molti riprende le parole del mister. “Espulsione generosa. Bisogna guardare la dinamica e non un fermo immagine”, oppure, "Si vede chiaramente che l'arbitro osserva il fermo immagine trascurando volontariamente la valutazione".
Bisogna però ricordare che inizialmente l'arbitro Fabbri abbia dato a Dorgu un cartellino giallo, come fa notare qualcuno, “L'errore non è stato dell'arbitro”. Poi continua, "L'errore grossolano è stato della sala Var, che si è fossilizzata su quel fermo immagine, non facendo vedere all'arbitro "il prima", il perché di quella situazione".
