A Lione, Rafia viveva nella stessa strada di Benzema e giocava a calcio con il fratello di Karim.
In quel momento era a Lione e stava diventando un top player. Io e suo fratello avevamo la stessa età e giocavamo insieme per strada, a casa, al campo. Più lo vedevo giocare con noi, più avevo questa voglia di cominciare a giocare. Poi lo vedevo al Lione e volevo andarci anche io.
L'approdo in Italia
Dalle giovanili del Lione, Rafia arriva in Italia, sponda Juventus. Tra i momenti da ricordare di questa sua parentesi, il gol decisivo agli ottavi di finale di Coppa Italia contro il Genoa. Dopo quel match, arrivò anche un commento di Benzema.
Mi ricordo che la domenica prima giocavo contro la Carrarese in Serie C, poi mi dicono che devo andare ad allenarmi per il match contro il Genoa per la Coppa Italia. Mi ero già allenato in gruppo con loro e pensavo di andare in panchina. Il mister mi manda a riscaldarmi sul due a uno, poi fanno due a due e penso, è finita…
Poi il secondo del mister dice “Lo facciamo comunque entrare?” e Pirlo dice, “Si, si, facciamolo entrare”. Da quel momento ho sentito fiducia e sono entrato in campo con la testa libera. Poi quando sei in campo non guardi se c'è Ronaldo, Morata o qualcun altro. Devi giocare come quando sei a scuola, in strada. Poi è arrivato questo gol bellissimo.
Su Benzema, credo gli abbia fatto piacere vedere uno che ha visto crescere, giocare anche lui con Ronaldo. Una bella storia diciamo.
