Sticchi Damiani: "Nel pre-gara visti giocatori disposti a tutto pur di arrivare al risultato"

Cosa bisogna fare per andare sempre meglio?

Ho fatto questo tipo di analisi. Questa squadra è stata costruita per giocare con un determinato modulo: 4-2-3-1 o 4-3-3. Poi ci sono vicissitudini nel corso del campionato che possono complicare i piani e che possono non essere colpa di nessuno. 

Abbiamo preso il famoso sottopunta, il ragazzo di grande prospettiva come Marchwinski che però ha bisogno dei suoi tempi di ambientamento. Ad un certo punto sembrava che Gotti avesse il giocatore perfetto per quel ruolo che era Berisha con una grande interpretazione della gara di Torino ed il cui infortunio è durato più del previsto. 

Qualunque sia il modulo, sono moduli fondati sui giocatori forti ad andare sull'esterno. Uno dei giocatori più specifici che abbiamo, cioè Banda, lo abbiamo perso. E' una stagione che ci ha presentato delle difficoltà oggettive, quindi quando poi diciamo che Gotti non ha trovato un'adeguata identità, non l'ha trovata anche perché ci sono state, strada facendo, delle difficoltà oggettive che hanno reso più difficile questa ricerca dell'identità. 

Però, pur di provarle tutte in una stagione che per noi è cruciale, si è deciso di iniziare un percorso attraverso un nuovo allenatore a cui viene affidato un compito non semplice proprio per le criticità che ho appena evidenziato. 

E il compito non è semplice, dare una quadra tattica a un gruppo che era stato pensato in un modo e che alcuni accadimenti della stagione hanno portato a rendere più complicata. 

Pensavo proprio oggi che il Lecce degli scorsi anni era meno forte ma forse con delle caratteristiche più specifiche. Oggi, in virtù di queste vicissitudini, si tratta di andare a fare una ricerca puntuale di una identità che pensiamo si possa trovare attraverso il lavoro sul campo e della società. La forza della società, e spero dell'ambiente, di reagire a queste criticità.