Perché Nikola Krstovic è un attaccante da doppia cifra

Poi, però, è subentrata la sfortuna. Certo, non solo la sfortuna ma anche parecchia imprecisione ed un pizzico di nervosismo, quello che accomuna tutti gli attaccanti quando non segnano e fanno fatica ad aiutare la squadra. Nikola ha vissuto un digiuno lungo, intervallato soltanto dal gol al Genoa a fine gennaio. Una rete, però, inutile ed arrivata comunque su una deviazione. Ed allora ecco che ha perso di significato ed è quasi come se quel lungo periodo senza esultare non si sia mai interrotto fino al gol con il Monza, sebbene per Nikola – e lo ha confermato nella conferenza stampa di ieri – gli autogol di Frosinone e Salernitana contano in realtà come suoi gol a tutti gli effetti: 

Ho segnato 7 gol ma per me sono 9. Avevo posto come obiettivo di fare 15 gol, poi ho incontrato difficoltà. Mi accontenterei delle 10 reti stagionali.