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Il capitano del Lecce Federico Baschirotto ha parlato a “Il Corriere dello Sport”, presentando la partita di sabato sera tra Lecce e Lazio. Queste le sue parole

 

Federico Baschirotto, sabato ritroverà dall'avversario Marco Baroni. È un allenatore a cui deve tanto...

«Esattamente. A lui devo tanto per l'opportunità che mi ha concesso al mio primo anno di Serie A. È stato davvero fondamentale per la mia carriera».  

E per certi la vostra è una storia simile: grandi soddisfazioni dopo la gavetta.   

«Proprio così, siamo due professionisti che fanno del lavoro un punto di forza. Ed è anche per questo motivo che ci siamo trovati subito alla grande due stagioni fa, mi ha trasmesso grande fiducia». 

La sorprende il percorso della sua Lazio?  

«Beh, sicuramente ha sorpreso un po' tutti, ma conoscendo il mister e il suo modo di lavorare sapeva potesse far bene. E devo dire che sono davvero felice per lui e il suo staff».  

 

 Corvino l'ha scovata in B, faceva il terzino. All'esordio in Serie A, però, fu chiamato a fronteggiare Lukaku, a quei tempi bomber dell'Inter, da centrale. Che ricordi ha di quel momento?  

«È vero, sono riuscito a scalare le categorie giocando da terzino, ma avevo già fatto precedentemente il centrale e lo avevo nelle corde come ruolo. In quella partita tutti i nostri centrali erano indisponibili e allora mister Baroni mi domandò se avessi mai ricoperto quella posizione considerata che ero ancora uno “sconosciuto” per la Serie A». 

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