Delio Rossi: "Un affare disputare scontri diretti in trasferta. Bologna? Ecco cosa vi dico"
Intervistato al Nuovo Quotidiano di Puglia, l'ex tecnico dei salentini ha detto la sua su mercato, Serie A e lotta salvezza
Su Krstovic e Dorgu
Abbiamo letto che la società salentina ha rinunciato alle offerte del Milan per Kristovic e mi pare un segnale importante sui programmi della società per questa stagione, una scelta significativa sul piano economico.
Corvino sa che il valore del giocatore non può che crescere e diventare magari un altro “caso Dorgu”. Intanto, anche se una società di provincia come il Lecce deve fare le sue scommesse vincenti e non può avere, come si usa dire, la botte piena e la moglie ubriaca, sono convinto che gli acquisti invernali saranno in sintonia con le esigenze tecniche di Giampaolo sulla via della salvezza.
Sugli scontri diretti
Credo che sia un vantaggio giocare in casa del gare più difficili. So bene quanto è importante il Via del Mare, con la forza dei tifosi salentini che si fa sempre trascinante.
Si sta peraltro rivelando una sorta di affare disputare in trasferta gli scontri diretti per la salvezza. Ritengo cruciali i successi sui campi del Venezia, dell'Empoli e del Parma che valgono certamente il doppio.
Sul Bologna
Il Bologna, che ha dato in prestito al Lecce il bravo Karlsson, che punta all'Europa, e che vive un momento particolarmente felice, è certamente più forte della squadra salentina. Ma il Lecce, che non ha certamente l'acqua alla gola, può giocare a pieno titolo la partita.
L'assenza di Banda pesa sulla squadra ma Giampaolo ha trovato situazioni positive con una squadre che non rinuncia mai al gioco. Il Lecce merita la serie A. La merita il Salento, per la sua dimensione culturale, economica, sociale.