Corvino risponde alle critiche: "Questa demonizzazione del Lecce è un insulto all’intelligenza"
Al Corriere dello Sport, Corvino risponde alle accuse indirette del presidente della Federazione Gravina
Sbotta sul Corriere dello Sport Pantaleo Corvino, che non accetta alcun riferimento implicito rivolto alla sua squadra da parte del Presidente della FIGC Gabriele Gravina.
Le accuse, indirette, del Presidente Gravina riguarderebbero il settore giovanile del Lecce, più nello specifico il Lecce Primavera, che due stagioni fa vinse il campionato, ma che aveva tra i titolari solo stranieri.
Al direttore del Corriere dello Sport, Ivan Zazzaroni, Pantaleo Corvino sbotta, ribadendo che non è sua la responsabilità della disfatta azzurra:
Il mio è un grido di dolore. In tutte le trasmissioni mettono in evidenza il risultato della nostra Primavera, gli undici stranieri, come se fossimo il male assoluto, l’origine del fallimento della Nazionale.
Ma stiamo scherzando? Io l’untore? Questa demonizzazione del Lecce è un insulto all’intelligenza. Io non sono l’untore e il nostro è un modello che andrebbe seguito.