Via del Mare, copertura in ritardo: ecco cosa sta succedendo
Pare abbandonata l'ipotesi di un unico bando di gara
Grazie alle fatiche della società giallorossa, il sogno bello ma impossibile della copertura dello stadio sembrava realtà, con l'aggiunta di 25 milioni agli 11 già previsti per il profondo restyling dell'impianto.
Ora però, sembra esserci qualche intoppo che dovrebbe portare a dei ritardi nella realizzazione dell'opera.
Lo stesso commissario Ferrarese, aveva parlato di una “mission difficilissima”, paventando anche l'ipotesi che potessero esserci degli intoppi, soprattutto per un progetto che andava realizzato velocemente:
Dobbiamo realizzare un miracolo, perché i piani si sono complicati con l'integrazione della previsione di nuove opere. La scelta di coprire lo stadio è stata adottata tardi, inizialmente non prevista.
Dei due bandi previsti per ristrutturazione e copertura, qualche settimana fa era stata data la notizia di voler unificare il tutto in una unica soluzione in modo da velocizzare le tempistiche. Due bandi infatti, avrebbero portato a possibili interferenze tra lotto dedicato alla ristrutturazione e quello dedicato alla copertura, rendendo difficile la conciliazione dei lavori.
Le novità
Notizia di oggi, riportata dal Nuovo Quotidiano di Puglia, è la volontà emersa dopo una call tra i tecnici del Commissario dei Giochi Ferrarese e della società pubblica Sport e Salute di procedere con due bandi differenti.
Il motivo sembrerebbe essere relativo ai tempi di attesa per la copertura. Sul Quotidiano si legge che:
Ci sono ancora troppe cose da fare per la copertura e attendere ulteriormente esporrebbe l'intero progetto a forti rischi. In particolare è emerso che per la copertura di Via del Mare l'amministrazione comunale (al tempo del sindaco Carlo Salvemini) ha consegnato al commissario un Dip, il Documento di indirizzo alla progettazione - un preliminare - che prevede che il lavoro si possa eseguire in 12 mesi.
Previsione ritenuta ottimistica, anzi, quasi irrealizzabile, tanto che si potrebbe addirittura pensare che la fine dei lavori slitti dopo la fine dei Giochi del Mediterraneo, dunque dopo l'estate del 2026.
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