Piccole soddisfazioni, ma grande orgoglio per il Lecce
Giampaolo, alla prima in casa, dopo i tre punti di Venezia ne conquista un altro in una di quelle partite che fino a qualche giornata fa venivano battezzate come sconfitte scontate, a favore della big di turno
Occhio a Dorgu
Non tutto è oro quello che luccica, inutile fare ora voli pindarici; però e non ci stancheremo mai di ripeterlo, lo scriveremo ogni volta che potremo: sacrificare Dorgu sulla fascia destra continua ad essere un peccato contro il Lecce. L'errore di Gotti lo sta riproponendo Giampaolo ed il risultato è sotto gli occhi di tutti. Il ragazzo perde gran parte del suo potenziale, diventa un giocatore normale ed invece non lo è. L'auspicio è che il tecnico se ne renda conto, lo riporti sulla fascia sinistra e ritorneremo a vedere quel giocatore devastante, interscambiabile con Gallo e nello stesso tempo uomo assist e finalizzatore.
Nel novero della partita non possono non essere citati sia Gallo che Coulibaly; il primo ha disputato una gara fantastica in marcatura sull'uomo più pericoloso della Juventus: Conceicao; il palermitano l'ha ridotto ai minimi termini, anticipandolo spesso, battendolo in velocità, chiudendolo sulla fascia. E quando ripartiva a mille all'ora si percepiva una scarica di adrenalina che contagiava tutto lo stadio.
L'ex Salernitana invece è in uno stato di forma pazzesco, sempre lucido, gran senso della posizione e buona visione di gioco. Non ce ne vogliano gli altri (sicuramente tutti sopra la sufficienza) ma loro due sono stati davvero bravi in questa gara e meritavano una menzione.
Alla fine questa squadra così umiliata, spesso senza motivo da alcuni suoi tifosi (soprattutto quelli maestri sui social) e questa società contestata perchè aveva sbagliato tutto, stanno dimostrando la prima attaccamento ai colori, la seconda intelligenza e lungimiranza.
Noi non sappiamo come andrà a finire questo campionato; probabilmente, così come siamo abituati a fare, dovremo aspettare le ultimissime partite per raggiungere l'obbiettivo prefissato, ma siamo certi di poter arrivare almeno a gennaio senza la necessità di dover recuperare dieci punti dal terz'ultimo posto. Così come le critiche eccessive potrebbero lasciar credere.