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E' arrivata la prima vittoria del Lecce contro il Cagliari, dopo due sconfitte consecutive contro squadre obbiettivamente molto forti, quali Atalanta ed Inter. Gotti ed i suoi hanno conquistato i primi tre punti della stagione, importantissimi, in uno scontro diretto, tra le mura amiche.

In un Via del Mare quasi completamente pieno i giallorossi, nonostante le scorie dovute ai passivi pregressi che ne avrebbero potuto contaminare la tenuta psicologica, hanno sfoggiato una prova tutta cuore e sostanza. Gotti, un po' per scelta ma anche per necessità ha cambiato qualcosa sia nell'interpretazione della partita che in alcuni interpreti della stessa. Per scelta ha inserito Oudin al posto di Rafia ed il francese, posizionato dietro a Krstovic, con licenza di partire anche alto a destra, non ha deluso, anzi. 
 

Il dubbio del tecnico era su come sostituire l'ex Gendrey ed aveva tre opzioni, tutte nuove di zecca perchè prevedevano l'impiego di nuovi arrivati non ancora prontissimi fisicamente: poteva inserire Jean centrale insieme a Gaspar, spostando Baschirotto a destra; Palmard o Guilbert direttamente nel ruolo di terzino destro. 

 

lecce-cagliari, guilbert

In conferenza aveva detto che non voleva stravolgere più di tanto la linea difensiva e la sua scelta è ricaduta sull'ex Strasburgo che, nonostante la condizione atletica precaria, ha dimostrato a tutti i presenti che non si giocano circa trecento partite tra Premier League e Ligue 1 per caso. Il francese non solo non ha fatto rimpiangere Gendrey ma pur gestendosi ha espresso una classe calcistica di alto livello, risultando tra i migliori in campo.

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